Max Fiani: “Nel nostro Paese si respira un clima di fiducia, di riaperture e di ripresa economica dopo 18 mesi assai complessi. Sono tutti ingredienti essenziali per il mercato M&A, che finalmente rimbalza e torna su livelli significativi”
Gli investitori italiani sono andati a caccia di acquisizioni all’estero, con 144 operazioni concluse nel periodo per un controvalore pari a 45 miliardi di euro. Ma anche gli investitori esteri tornano a guardare con fiducia alla Penisola
Le principali operazioni sul mercato
Stando all’ultima analisi del network globale di società di servizi professionali per le imprese attivo in 155 paesi, nei primi nove mesi del 2021 sono state messe a segno 817 operazioni, in crescita del 30% rispetto alle 628 dello stesso periodo dello scorso anno. Si parla di un controvalore che sfiora i 71 miliardi di euro, per un incremento del +144% (da 29 miliardi). Gli investitori italiani sono andati a caccia di acquisizioni all’estero, con 144 operazioni concluse nel periodo per un controvalore pari a 45 miliardi. Fanno da trano tre importanti deal finalizzati nel terzo trimestre: l’acquisizione di GranVision da parte di EssilorLuxottica (6,2 miliardi); la finalizzazione dell’acquisto di più di 9mila torri di CK Hutchison Networks Italia da parte di Cellnex (3,4 miliardi di euro), e l’operazione fra Nexi e Nets nel settore paytech (6 miliardi).
Servizi finanziari ancora protagonisti
L’analisi per settori vede i servizi finanziari confermare il loro ruolo di protagonisti del mercato, con 47 deal per un controvalore di 10,9 miliardi di euro. Nell’ultimo trimestre, in particolare, si segnala l’operazione di Credit Agricole che ha messo a segno l’opa su Friuladria; il gruppo, che già deteneva l’82,3% del capitale, ha rilevato un ulteriore 16,8%, salendo così al 99,1%.
Volgendo lo sguardo al futuro, secondo Kpmg solo i primi 10 dossier aperti potrebbero garantire ulteriori 33 miliardi di euro di controvalore all’intero mercato, a partire dall’integrazione tra Sia e Nexi da 4,5 miliardi di euro a seguito della fusione con Nets. “Ci aspettiamo che il 2021 possa essere un anno record, con oltre 100 miliardi di euro di controvalore”, conclude Fiani. “La crescita del mercato M&A e i processi di consolidamento possono rappresentare un importante fattore di recupero per la competitività delle nostre imprese”.