Charles Swab ha pubblicato un sondaggio condotto tra i consulenti finanziari per capire quanto i loro clienti siano stati affetti da bias comportamentali nel 2021
Il 58% dei consulenti ha indicato che i propri clienti sono stati vittima in particolare modo del recency bias, ponendo attenzione solo alle informazioni più recenti
Per il 76% dei consulenti la strategia migliori per eliminare questi bias è convincere il proprio cliente ad adottare una view d’investimento di lungo periodo
Mania da social
I consulenti finanziari hanno assistito a significativi aumenti in molti pregiudizi comportamentali comuni tra i clienti. Con l’avvento degli investitori retail e il fenomeno delle meme stock, si è innanzitutto osservato come l’interesse dei clienti per nuovi tipi di investimenti sono stati e guidati da un’attenzione esagerata dei media sulle tendenze di investimento, senonchè dalla diffusione sui social di canali d’investimento e l’avvento dei rispettivi influencer. Più della metà dei consulenti ha affermato che i clienti hanno più volte hanno sollevato domande sulle azioni che hanno visto sui social media (52%). Il 60% ha poi dichiarato che i loro clienti hanno investito in criptovalute nell’ultimo anno, mentre un terzo ha investito in società di acquisizione a scopo speciale (SPAC) e un quarto ha investito nelle cosiddette “meme stock”. Di fronte alle richieste dei clienti sulle idee di investimento trovate sui social media, il 73% dei consulenti ha consigliato loro di non investirci.
Gli strumenti a disposizione dei consulenti
Oltre a segnalare livelli più elevati di bias comportamentali tra i clienti, un numero significativamente maggiore di consulenti ha indicato l’efficacia dell’uso di diverse tecniche di finanza comportamentale per mitigare gli stessi. I primi quattro benefici dell’incorporazione di tecniche di finanza comportamentale come riportato dai consulenti nel 2021 sono stati: rafforzare la fiducia e il rapporto con i clienti/aumentare la fidelizzazione dei clienti; mantenere i clienti investiti durante i periodi di volatilità; ridurre il processo decisionale a breve termine e di carattere emotivo; gestire meglio le aspettative dei clienti. Per ottenere questi benefici le tecniche utilizzate dai consulenti sono state diverse: adozione di una view di lungo termine (76%); pianificazione per obiettivi (75%); implementazione di un processo sistematico (66%); sollecitazioni a mantenere la calma (52%); aumento della diversificazione di portafoglio (48%).
“I risultati di quest’anno mostrano come coloro che hanno fatto leva sulle tecniche di mitigazione dei bias comportamentali sono stati in grado di assicurarsi la fiducia dei clienti e di conservare il patrimonio intatto” ha dichiarato Asher Cheses, direttore associato di Wealth Management presso Cerulli Associates.