Altro che lo Chateau Lafite del 1787, venduto in asta per 200.000 dollari. Qui si parla di un vino invecchiato 5000 anni. Berlo non è più possibile, ma suoi residui sono stati trovati in centinaia di giare in una tomba del sito archeologico di Umm al-Qaab della città di Abydos (nella parte centro orientale dell’Egitto), molte delle quali con i tappi ancora intatti, nelle quali vi sono ancora resti di semi d’uva, dei quali è impressionante lo stato di conservazione. Questi e altri residui organici recuperati dai manufatti potrebbero fornire nuova conoscenza sulle pratiche enologiche dell’Antico Regno e sulla prima storia del vino nella regione. Mustafa Waziri, segretario generale del Consiglio supremo delle antichità egiziano, ha dichiarato in un comunicato stampa che le giare scoperte sono di grandi dimensioni e «in buone condizioni di conservazione».
I vinaccioli risalenti a 5000 anni fa
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Il mistero di Merneith, forse la prima donna faraone
La tomba in cui sono stati trovati i vinaccioli ancora intatti è quella della misteriosa regina Merneith (nota anche col nome di Meret-Neith. Il suo nome vuol dire “l’amata Neith”), che potrebbe aver governato l’Egitto alla morte del marito come primo faraone donna durante la I dinastia – o per meglio dire al suo inizio – intorno al 2950 prima di Cristo secondo gli archeologi (2939-2929 a.C. secondo altri). Posizione che la porterebbe a essere la prima regnante donna della storia. Gli scavi stanno gettando nuova luce sul suo regno. La responsabile delle ricerche, la studiosa Christiana Köhler (università di Vienna), ha dichiarato alla stampa: «Si è ipotizzato che Merneith possa essere stata il primo faraone donna dell’Antico Egitto», ha dichiarato la studiosa, «ma la sua vera identità rimane un mistero».
Il sito della tomba di Merneith
Merneith fu anche ministro delle finanze?
La sovrana prese il suo nome da Neith, una divinità tra le più arcaiche dell’antico Egitto. Il suo emblema più antico (che compare anche nella tomba di Merneith) sono due frecce incrociate e un arco, simboli che la identificavano come una dea legata alla guerra e alla caccia. Köhler ha poi precisato che Merneith potrebbe essere stata responsabile della tesoreria (una sorta di ministro delle finanze) negli alti uffici governativi, avvalorando l’idea della sua estrema importanza storica, anche guardando all’emancipazione femminile. È l’unica donna della I dinastia la cui tomba sia stata finora scoperta ad Abydos.
Mappa del sito archeologico Umm al-Qaab, nella città di Abydos
Prove contro i sacrifici umani rituali nell’ultima scoperta di Abydos
«Considerando che si tratta di resti della vita e delle azioni di persone vissute 5.000 anni fa, ogni giorno rimaniamo sbalorditi dai dettagli sorprendenti che incontriamo durante le nostre indagini». In questo particolare caso sono «i semi d’uva perfettamente conservati» a stupire, «i lavori artigianali e persino le impronte nel fango», ha fatto sapere l’archeologa capo. Le scoperte fatte durante gli scavi e le prove rinvenute «mettono radicalmente in discussione la credenza a lungo sostenuta del sacrificio umano rituale nella I dinastia», ha aggiunto. Accanto al luogo di sepoltura di Merneith, gli archeologi hanno trovato un gruppo di 41 tombe per i suoi cortigiani e servitori, il che indica che queste camere furono costruite in diversi periodi di tempo.
L’équipe archeologica che ha compiuto la scoperta dei vinaccioli proviene da Egitto, Germania e Austria. La necropoli di Umm El Qa’?b ospita diverse tombe reali del primo periodo dinastico, che si estende per circa quattro secoli dall’inizio del III millennio a.C. Il sito di sepoltura è stato oggetto di ripetuti scavi da parte dell’Istituto Archeologico Tedesco (GAI) del Cairo a partire dagli anni settanta. Il GAI fa parte della missione austro-tedesca insieme all’MTA, all’UV, all’Università di Tecnologia di Vienna e all’Università di Lund in Svezia.