Attualmente la franchigia è di un milione di euro a testa per i discendenti diretti e il coniuge e un’aliquota dal 4% all’8% per gli importi eccedenti la franchigia
Per l’imprenditore garantire la continuità aziendale è un valore, oltre che un patrimonio da tutelare
Probabilmente un retaggio culturale, insieme alla volontà di esorcizzare l’evento ed anche l’intenzione di demandare agli eredi le modalità della divisione del patrimonio, tendono a rimandare la pianificazione successoria.
Decidere di riflettere sulla pianificazione del proprio patrimonio e poi mettere in atto formalmente le decisioni prese, è un gesto di grande responsabilità e attenzione verso i propri cari.
Chi meglio di un genitore conosce i progetti e le aspettative dei propri figli, tenerne conto può evitare litigi o vendite improvvise che potrebbero anche trasformarsi in svendite per pagare le imposte previste per la successione del patrimonio e costi per le azioni legali.
Inoltre pianificare per tempo offre l’opportunità, attraverso i diversi istituti giuridici previsti, di ottimizzare gli aspetti fiscali in un contesto attualmente favorevole, ma che potrebbe cambiare anche a breve.
Attualmente la franchigia è di un milione di euro a testa per i discendenti diretti e il coniuge e un’aliquota dal 4% all’8% per gli importi eccedenti la franchigia.
L’attuale tassazione è bene sapere che è da paradiso fiscale, in quanto nel resto di Europa le imposte di successione sono ben più alte.
Per l’imprenditore garantire la continuità aziendale è un valore, oltre che un patrimonio da tutelare.
Tre sono i rischi nel caso non si faccia testamento:
- frammentazione e dispersione del patrimonio
- sorpresa. Non è prevedibile quando avverrà la dipartita
- penalizzazioni fiscali
Tre sono le opportunità quando si fa testamento:
- si esprime la propria volontà
- si evitano costi, spese legali e si garantiscono tempi brevi di entrare in possesso del
patrimonio da parte degli eredi - possibilità di creare la quota disponibile
Diversi sono gli esempi di persone illustri, Mennea, Pavarotti, Dalla, Marchionne e tanti altri, che pur certamente avendo la possibilità di avvalersi di buoni consulenti, non hanno pianificato per tempo subendo costi e cause legali che durano anni.
Il Testamento è un atto revocabile, personale, unilaterale, patrimoniale, esclusivo e formale. Può essere redatto in tre forme: pubblico, olografo e segreto.
Uno degli istituti giuridici più famoso è quello della donazione, molto consigliato quando il contratto prevede il passaggio della proprietà dell’azienda dal padre ai figli, in quanto ai fini delle imposte indirette, se sussistono le condizioni previste dall’articolo 3 comma 4-ter del D.Lgs 346/1990 (proseguimento dell’attività per un periodo non inferiore a 5 anni e presentazione di un’apposita dichiarazione in tal senso) spetta l’esenzione dell’imposta di donazione.
Come è noto la situazione economica e finanziaria dell’Italia è particolarmente difficile a causa del debito pubblico molto elevato e sempre di più si parla di una possibile patrimoniale.
Sicuramente la revisione delle franchigie e delle aliquote, insieme all’aggiornamento delle rendite catastali, è da tempo in discussione in Parlamento attraverso alcuni disegni di legge.
Perché non ci poniamo queste domande:
- se il passaggio generazionale avvenisse in questo istante, saresti sereno del suo esito?
- risponderebbe a ciò che desideri?
Attraverso una consulenza personalizzata con il Consulente Patrimoniale di fiducia, dopo un’attenta analisi, è possibile individuare la migliore strategia per una pianificazione successoria che tuteli sia il patrimonio accumulato nel tempo sia tutti gli eredi ed anche eventuali enti o persone che non sono discendenti diretti, ma che sono state importanti nella propria vita.
Se vuoi metterti in contatto con me visita il mio sito www.sergiomalizia.it