I servizi assicurativi si confermano il principale traino degli utili di Poste Italiane, con una crescita importante di ricavi e profitti nel terzo trimestre e nei primi nove mesi del 2022. Il gruppo guidato da Matteo Del Fante ha battuto le stime sugli utili, con 461 milioni realizzati nel terzo trimestre (contro i 430 milioni attribuiti dagli analisti) in aumento del 15%; ricavi in crescita del 4,3% a 2,88 miliardi e, infine, un Ebit da 2,1 miliardi che ha segnato un nuovo massimo storico.
La guidance per l’Ebit a fine anno è stata dunque innalzata da 2,0 a 2,3 miliardi di euro, un valore pressoché doppio rispetto a quello del 2017. I risultati conseguiti hanno permesso a Poste di innalzare l’acconto sul dividendo a 0,21 euro per azione (da 0,185 del 2021). I risultati sono stati accolti con favore da Piazza Affari, dove il titolo Poste viaggia oltre un rialzo del 2,3% in mattinata del 10 novembre, a 9,57 euro.
Poste, l’apporto delle polizze vita
Nonostante un mercato assicurativo in rosso nella raccolta dei premi vita nel 2021, Poste ha visto un incremento dei ricavi del suo ramo insurance del 23,9% nel terzo trimestre, a 500 milioni di euro e dell’8,6% a 1,6 miliardi nei nove mesi.
Nel trimestre i ricavi del vita sono saliti del 22,6% a 460 milioni, costituendo larga parte del business nel segmento assicurativo per Poste, anche se la crescita della componente assicurativa non-vita è stata addirittura del 41,2% a 40 milioni. Nei nove mesi i ricavi del vita hanno raggiunto quota 1,5 miliardi, in crescita del 7,9%, mentre la componente non-vita ha generato 116 milioni, con un balzo del 18,9%. E’ migliorato ulteriormente il ritorno sulle vendite (Ebit margin) del comparto dal 57,8% al 60,8%, nel confronto annuo sul trimestre.
Il business assicurativo, come accennato in apertura, si è confermato quello più profittevole per Poste: nei nove mesi ha prodotto utili per 701 milioni, oltre i 447 milioni dei servizi finanziari, i 192 milioni dei servizi di pagamento e gli 85 relativi a pacchi e corrispondenze. “La proposta acquisizione di Net Insurance”, ha precisato il gruppo, “si prevede che accelererà ulteriormente le proiezioni di crescita” per il business assicurativo di Poste.
Servizi finanziari, si ringrazia la Bce
Per quanto riguarda i servizi finanziari i dati sull’andamento dei ricavi è stato meno positivo (-3,6% nel trimestre a 1,24 miliardi), ma grazie all’aumento del margine d’interesse dovuto al rialzo dei tassi (+34,7%) sono aumentati Ebit e utili, rispettivamente del 35,6% a 244 milioni e del 37% a 178 milioni. L’aumento degli interessi ha così controbilanciato ampiamente il business calante dei risparmi postali (-7,4%).
Bene anche il ramo pagamenti, che ha visto una crescita dei ricavi del 34,8% a 297 milioni nel terzo trimestre e un incremento del 25,7% a 779 milioni nei nove mesi. L’Ebit trimestrale si è attestato a 101 milioni con profitti a 72 milioni in aumento del 37,8%.
Chiude il quadro il business relativo a pacchi e corrispondenze, in calo in termini di ricavi e utili rispetto a un anno fa. Nel trimestre il segmento ha fatturato 843 milioni (-0,9%) e perso 2 milioni netti (contro un utile da 45 milioni nel terzo trimeste 2021). Nei nove mesi i ricavi sono scesi dell’1,3% a 2,648 miliardi con un profitto aumentato, però, a 85 milioni (dai -22 milioni dell’anno scorso).
“Grazie al continuo slancio del business in tutte le divisioni del Gruppo e al successo dell’implementazione di 24SI Plus, Poste Italiane ha realizzato un’altra solida performance finanziaria nel terzo trimestre, con ricavi in forte crescita su base annua e un EBIT record per i nove mesi dell’anno, quasi raddoppiato rispetto al 2017”, ha commentato l’ad di Poste Italiane, Matteo Del Fante, “la chiave del nostro successo si basa sull’attivazione di motori di crescita all’interno di ogni unità di business, combinata con una continua disciplina dei costi, che fornisce ulteriore flessibilità per adattarsi a un contesto macro in evoluzione”.
“Sulla base di questi solidi risultati e confidando che l’implementazione del nostro piano ’24SI’ stia progredendo”, ha aggiunto Del Fante, “la nostra visione a lungo termine è sostenuta dall’impegno dei nostri dipendenti e dal successo dell’esecuzione del nostro Piano 24SI. Poste Italiane è ben posizionata per continuare a fare risultati, anche in un contesto di mercato complesso”.