Azimut ha registrato nel mese di settembre una raccolta netta positiva per un miliardo di euro, in crescita rispetto ai 648 milioni di agosto
Continua l’accelerazione della componente gestita per Fineco, che sale a 495 milioni per un totale da inizio anno da 5,4 miliardi di euro
Azimut: 15,3 miliardi di raccolta in nove mesi
Per il gruppo guidato dal ceo Gabriele Blei, infatti, si parla di 15,3 miliardi di euro da inizio anno (8,4 miliardi al netto del consolidamento di Sanctuary Wealth). Il dato relativo al mese di settembre, in particolare, è stato supportato dal consolidamento dell’australiana Cranage financial group (entrata a far parte di Az Nga) ma anche dei buoni flussi di raccolta registrati da Sanctuary Wealth, si legge in una nota ufficiale. Le masse comprensive del risparmio amministrato hanno toccato i 78,6 miliardi, di cui 52,4 miliardi di masse gestite. “La crescita del gruppo prosegue con un ritmo sostenuto anche nel mese di settembre, mese storicamente debole per le attività finanziarie. Nonostante il recente aumento della volatilità sui mercati, la performance media netta al cliente resta positiva del +5%”, osserva Blei. “La raccolta e la crescita futura si baseranno anche sull’espansione all’estero, che costituisce uno dei pilastri della strategia di sviluppo e diversificazione geografica, le cui masse hanno raggiunto il 39% del totale”.
Fineco, continua l’accelerazione del gestito
Segue Fineco, con una raccolta netta nel mese di settembre pari a 572 milioni, dai 587 milioni di agosto. Continua l’accelerazione della componente gestita, che sale a 495 milioni (da 268 milioni di settembre 2020 e 375 milioni di agosto 2021) per un totale da inizio anno di 5,4 miliardi di euro (+107% anno su anno). Quanto all’amministrato si parla di 132 milioni di euro, mentre la diretta scivola a -55 milioni. Positivo l’intervento di Alessandro Foti, amministratore delegato e direttore generale dell’istituto, che sottolinea come i dati di raccolta nel mese di settembre confermino “il trend evidenziato da Fineco durante tutti i primi nove mesi del 2021, caratterizzato da un’efficace conversione in risparmio gestito della liquidità detenuta dalla clientela” e guarda con fiducia alla fine dell’anno.
Banca Generali, Mossa: “Miglior settembre della storia”
Nel caso di Banca Generali la raccolta netta totale si porta sui 412 milioni di euro, in calo rispetto ai 563 milioni di agosto ma in grado di far segnare all’istituto il “miglior settembre” della propria storia, nelle parole dell’amministratore delegato e direttore generale Gian Maria Mossa. Oltre il 90% riguarda le soluzioni gestite, più che raddoppiate nel mese a 379 milioni di euro. Da inizio anno, la raccolta ha toccato i 5,5 miliardi, di cui 3,7 miliardi di soluzioni gestite. “Siamo molto soddisfatti del risultato e della composizione della raccolta del mese scorso che è stato il miglior settembre della nostra storia mantenendo il forte trend degli ultimi mesi a dispetto della tradizionale debolezza dal rientro delle ferie”, commenta Mossa.
Mediolanum, raccolta netta totale sui 362 milioni
Chiude la rassegna Banca Mediolanum, che registra nel mese di settembre una raccolta netta totale pari a 362 milioni di euro di cui 254 milioni di gestito e 108 milioni di amministrato. Il totale da inizio anno supera dunque i 6,4 miliardi. “Stiamo assistendo a un’accelerazione nell’attività di consulenza dei nostri family banker che rinforza la crescita organica in modo sano e sostenibile, con un sempre più determinante contributo da parte della Spagna la cui raccolta nei primi nove mesi è superiore del 37% rispetto all’anno scorso”, interviene l’amministratore delegato Massimo Doris. A crescere sono anche i clienti bancari acquisiti dal gruppo, 126.500 da inizio anno (+26%). “L’attività di erogazione di crediti alla clientela è inoltre ripartita con slancio dopo l’estate, con 330 milioni di mutui e prestiti erogati nel mese. Analogamente, prosegue a buon ritmo la raccolta in polizze protezione, dove i 13,6 milioni raccolti in premi portano il totale da gennaio a 119 milioni complessivi”, conclude il numero uno del gruppo di Basiglio.