Gabriele Blei, Azimut: “La forte raccolta netta di giugno conferma ancora una volta il modello di business solido e diversificato del gruppo in Italia e all’estero”
Fineco registra raccolta netta nel mese sugli 851 milioni di euro a fronte dei 927 milioni di maggio. La componente gestita tocca i 247 milioni
Le big del risparmio gestito navigano oltre la crisi, registrando una raccolta netta che sfiora i 3 miliardi di euro nel mese di giugno. Si parte da Azimut con 872 milioni, per un totale di 3,5 miliardi da inizio anno. Segue Fineco con 851 milioni e un asset mix che vede la componente amministrata superare il miliardo sotto la spinta del nuovo Btp Italia.
Azimut: risparmio amministrato sugli 81,2 miliardi
“La forte raccolta netta di giugno conferma ancora una volta il modello di business solido e diversificato del gruppo in Italia e all’estero e rafforza il trend positivo registrato da inizio anno con una raccolta netta totale di 3,5 miliardi di euro”, osserva il ceo Gabriele Blei. “In particolare nel segmento dei mercati privati sono stati realizzati nel mese diversi closing di fondi di private credit, venture capital e real asset, che hanno generato una raccolta di quasi 400 milioni di euro”. Nel primo semestre dell’anno, infatti, il 77% della raccolta in fondi riguarda prodotti dei mercati privati. Quanto alle masse, si parla di 81,2 miliardi di risparmio amministrato e 52,1 miliardi di gestito.
Fineco, Foti: “Dati di raccolta molto robusti”
Per Fineco, come anticipato in apertura, la raccolta netta nel mese di giugno si attesta sugli 851 milioni di euro a fronte dei 927 milioni di maggio. La componente gestita tocca i 247 milioni (contro i 156 milioni del mese precedente) mentre quella amministra supera il miliardo (a maggio si parlava di 221 milioni). La componente diretta, infine, risulta negativa per 440 milioni. “Fineco chiude il primo semestre con dati di raccolta molto robusti, nonostante un contesto particolarmente complesso”, interviene Alessandro Foti, amministratore delegato e direttore generale. “Si tratta di un risultato che conferma da un lato l’efficacia di un modello di business in grado di affrontare fasi di mercato difficili, dall’altro una sempre maggiore propensione agli investimenti da parte di una clientela particolarmente evoluta. Infatti, i nostri clienti apprezzano il supporto dei nostri professionisti per una consulenza qualificata, ma anche l’efficienza di una piattaforma transazionale integrata. Un’evidenza, quest’ultima, confermata dal brokerage che registra ancora una volta un risultato estremamente solido” (i ricavi nel mese di giugno raggiungono i 17 milioni di euro per un totale da inizio anno di quasi 107 milioni, ndr).
Mediolanum, raccolta netta totale: 539 milioni
Segue Banca Mediolanum che registra una raccolta netta totale nello stesso periodo pari a 539 milioni per un totale da inizio anno di 4,34 miliardi. La raccolta netta in risparmio gestito si porta sui 522 milioni (3,12 miliardi da inizio anno) mentre quella in risparmio amministrato si blocca sui 17 milioni. “Prosegue in maniera incessante il trend positivo di raccolta in risparmio gestito”, conferma l’amministratore delegato Massimo Doris, “che ci vede vicini ai livelli massimi dello scorso anno e ci distingue dal resto del settore (in marcato rallentamento, non soltanto in Italia)”. Poi aggiunge: “Procede inoltre la crescita in termini di acquisizione della clientela, che nel semestre ha raggiunto oltre 90mila nuovi clienti bancari, così come nel business delle polizze protezione. Anche le erogazioni del credito ai clienti si mantengono ai livelli record del 2021”.
Banca Generali, soluzioni gestite sui 162 milioni
Chiude il cerchio Banca Generali, con una raccolta netta totale sui 533 milioni di euro a fronte dei 598 milioni del mese precedente. Cresce la componente gestita, che si porta sui 162 milioni dai 117 milioni di maggio, per un totale da gennaio di 1,1 miliardi. Per la raccolta in risparmio amministrato si parla di flussi per 485 milioni di euro e un totale da inizio anno di 2,2 miliardi. Ottimismo nelle parole dell’amministratore delegato e direttore generale dell’istituto, Gian Maria Mossa: “Gli oltre 3 miliardi di raccolta nel semestre in condizioni di mercato estremamente complesse sono il frutto di una costante vicinanza ai nostri clienti e una crescente esigenza del mercato di consulenza e pianificazione finanziaria. Le pressioni al rialzo sui tassi e le dinamiche inflattive rinnovano le responsabilità della consulenza e le risposte esaustive che stiamo ricevendo nell’advisory evoluta riflettono l’attenzione verso i nostri servizi”, dichiara Mossa. “La banca e tutte le sue persone sono vicine giorno dopo giorno ai consulenti e ai clienti per accompagnarli nelle sfide per la protezione patrimoniale; la determinazione e la dedizione sul territorio sono gli elementi che ci fanno guardare con ottimismo ai prossimi mesi”.