Si è conclusa con un record aziendale l’asta Contemporary Art di Sotheby’s Milano. L’ultima seduta milanese dell’anno ha guadagnato alla casa d’aste il record decennale di incassi per la sede del capoluogo lombardo: le vendite 2022 hanno raggiunto la cifra di 38,6 milioni di euro. Nelle sei aste tenutesi a Milano nel corso del 2022, l’82% dei lotti offerti ha trovato una nuova casa, mentre quasi due terzi di quelli venduti hanno superato le stime più massime.
«Sono stati molti i collezionisti che hanno partecipato ieri sera (23/11/2022, ndr), scatenando accese offerte in sala, online e al telefono. Tutto questo ha portato molti dei lotti offerti ad andare ben oltre le stime massime. Abbiamo assistito a risultati notevoli per le opere di artisti internazionali, ma sono state le opere dei maestri italiani a essere veramente protagoniste con Giorgio Morandi, Alighiero Boetti e, naturalmente, Lucio Fontana», ha dichiarato Marta Giani, head of Italian sales, Contemporary Art, Europe. La sorpresa più grande però è arrivata forse dall’attesissimo Gnoli: il proprietario alla fine ha deciso di non separarsene, e di ritirarlo dalla vendita.
Top lot dell’asta è stata la Natura Morta di Giorgio Morandi, aggiudicata dopo un’accesa battaglia a 3,4 milioni di euro (la stima di partenza lo collocava fra i 700.000 e il milione di euro). La cifra la pone al numero uno in Italia fra le opere più costose di arte contemporanea. I 61 lotti battuti da Filippo Lotti, amministratore delegato di Sotheby’s Italia, hanno raggiunto la cifra di 14,3 milioni di euro, superando di gran lunga le stime pre-asta (forchetta di 8,2-11,8 milioni di euro). Oltre la metà dei lotti sono stati venduti per cifre al di sopra della stima massima, più della metà dei lotti hanno avuto acquirenti italiani. I partecipanti provenivano dai sei continenti. Anche in questo caso i collezionisti hanno premiato la “novità” dei lotti: più di tre quarti delle opere facevano la loro apparizione sul mercato per la prima volta.
Eccellente performance di mercato per Alighiero Boetti: Colonna, opera cardine dell’artista, è stata venduta a un collezionista collegato online per 1,7 milioni (stima: 1-1,5 milioni). Altre due opere sono state vendute rispettivamente per 302.400 euro (Maledetti privilegi) e 73.080 euro (Piegare e Spiegare). La vendita milanese del 23/11 giunge a una settimana dal record d’asta dell’artista per la monumentale Mappa venduta per 8,5 milioni di euro (8,8 milioni di dollari) da Sotheby’s a New York.
Boetti
Lucio Fontana, Concetto spaziale, New York del 1962 ha raddoppiato la sua stima ed è stato venduto per 1,2 milioni (500.000-700.000 la stima).
Il Concetto spaziale con squarcio rosa acceso è stato venduto per 756.000 euro (400.000-600.000 euro).
Dallo stesso titolo, ma realizzata con inchiostri, una rara opera su tela ha raggiunto 441.000 euro (350.000-450.000 la stima iniziale).
Un nuovo record d’asta è stato stabilito da Henryk Sta?ewski, la cui opera Relief n. 8 ha più che raddoppiato la sua stima massima raggiungendo la cifra di un milione di euro (400.000-800.000). L’opera proviene dalla Collezione Salvatore Manzoni di Milano.
Superficie 397, opera del 1961di Giuseppe Capogrossi ha realizzato 352.800 euro (200.000-300.000)
Creata al culmine della carriera dell’artista, l’opera di Hans Hartung, T1962-H7, ha realizzato 340.200 (stima di partenza: 200.000-300.000 euro).