Fineco registra una raccolta netta pari a 343 milioni di euro, a fronte dei 988 milioni di luglio. L’asset mix vede prevalere la componente gestita (257 milioni)
Azimut, Blei: “Nonostante il rallentamento stagionale e il perdurare di un’elevata volatilità dei mercati, abbiamo registrato una forte raccolta netta”
Tensioni geopolitiche, volatilità dei mercati e la tipica stagionalità estiva si riflettono sulla raccolta delle principali reti di consulenza. Si parte da Fineco che, nel mese di agosto, registra una raccolta netta di 343 milioni di euro a fronte dei 988 milioni di luglio.
Fineco, prevale la componente gestita: 257 milioni
“Il mese di agosto ha visto una raccolta vivace, confermando l’efficacia della nostra strategia volta a offrire le giuste soluzioni per una pianificazione efficiente e di lungo termine, per far fronte e sfruttare le oscillazioni dei mercati”, osserva Alessandro Foti, amministratore delegato e direttore generale di Fineco. “Risultati particolarmente rilevanti perché ottenuti in un mese caratterizzato da una componente di stagionalità, che si aggiunge alle maggiori tasse pagate dai nostri clienti e che confermano una crescita costante, sana e sostenibile, favorita da un approccio fair e trasparente”. La componente gestita, in questo contesto, tocca i 257 milioni di euro. Quella amministrata si attesta sui 156 milioni e quella diretta risulta in contrazione per 70 milioni.
Azimut, raccolta netta positiva per 322 milioni
Quanto al Gruppo Azimut si parla di una raccolta netta positiva nel mese di agosto per 322 milioni di euro, che si confronta con gli 1,4 miliardi di luglio. La raccolta netta da inizio anno raggiunge così i 5,2 miliardi di euro, a fronte di un obiettivo per l’intero anno in corso di 6-8 miliardi a condizioni di mercato normali. Le masse comprensive del risparmio amministrato sfiorano, nello stesso periodo, gli 85,5 miliardi. “Nonostante il rallentamento stagionale e il perdurare di un’elevata volatilità dei mercati, abbiamo registrato durante il mese di agosto una forte raccolta netta, in particolare nelle soluzioni di risparmio gestito”, interviene Gabriele Blei, ceo del Gruppo. Precisando come la componente amministrata abbia invece risentito “di alcune uscite prevalentemente legate a clienti istituzionali, tra le quali il previsto riscatto di un fondo pensione messicano che ricostruirà la propria posizione durante l’anno”.
Mediolanum, Doris: così accompagniamo le famiglie
Banca Mediolanum registra una raccolta netta totale ad agosto pari a 291 milioni di euro, per un totale da inizio anno di 5,38 miliardi. La raccolta netta in risparmio gestito si porta sui 298 milioni (3,84 miliardi da gennaio), mentre quella in risparmio amministrato risulta negativa per sette milioni. “Nonostante le tensioni geopolitiche e finanziarie, proseguite anche nel mese estivo di agosto, il lavoro dei nostri family banker ha continuato a produrre ottimi risultati nell’accompagnare le famiglie nella gestione dei loro risparmi”, commenta Massimo Doris, amministratore delegato dell’istituto. “La raccolta totale si attesta quindi a 291 milioni, anche per effetto di scadenze fiscali dei clienti italiani che hanno generato pagamenti in uscita dai conti correnti per 300 milioni di euro. Il business del credito è in linea con le erogazioni alla clientela dello scorso anno di circa 2,5 miliardi ad agosto e i premi delle polizze protezione sono da inizio anno in crescita del 12% rispetto al 2021”.
Banca Generali, raccolta netta totale sui 206 milioni
Banca Generali mette a segno infine una raccolta netta totale pari a 206 milioni di euro, contro i 543 milioni del mese precedente. Un dato, spiegano dall’istituto, legato non solo alle tensioni geopolitiche e alla volatilità dei mercati finanziari ma anche agli esborsi per scadenze fiscali per 193,9 milioni di euro. Il totale da inizio anno si avvicina a 3,8 miliardi. La raccolta in soluzioni gestite si attesta sui 51 milioni di euro (1,2 miliardi da gennaio). “La crescente volatilità sui mercati e le rinnovate pressioni energetiche e inflattive delle ultime settimane stanno spingendo la clientela private alla cautela e alla ricerca di protezione”, spiega Gian Maria Mossa, amministratore delegato e direttore generale di Banca Generali. “Nonostante il peso degli esborsi fiscali del periodo, le pressioni inflattive e le incertezze macroeconomiche e geopolitiche, la raccolta si conferma positiva in virtù della qualità della nostra consulenza e dell’ampiezza della gamma che rappresentano la risposta più adeguata ai bisogni dei clienti”. Poi conclude: “Siamo fiduciosi di mantenere un trend di crescita in linea agli obiettivi prefissati”.