Un po’ per i rallentamenti produttivi dovuti alla pandemia, un po’ per la strategia commerciale e speculativa di alcuni collezionisti. Fatto sta che i Rolex sono sempre più rari. E il mercato della seconda mano prospera
Ormai da qualche anno, la domanda di Rolex si è impennata, a fronte di un’offerta sempre più ristretta. I rallentamenti produttivi del 2020 dovuti al covid hanno poi dato il colpo di grazia. Oggi, per avere i modelli più richiesti, come Daytona o Submariner, bisogna mettersi in lista d’attesa per qualche anno. Questa penuria sta spingendo al rialzo i prezzi dei Rolex di seconda mano, ormai triplicati. La domanda arriva soprattutto dalla classe media cinese, che vede nei brand dell’orologeria di lusso occidentale un irrinunciabile simbolo di stato.
Ma quando è che ha avuto inizio la diminuzione dell’offerta di Rolex? Gli analisti fanno risalire le strozzature dell’offerta a Baselworld 2016 e alla presentazione del
Daytona 116500LN (in foto d’apertura), subito ricercatissimo e andato sold out presso i rivenditori ufficiali. Il successo di quel modello ebbe ricadute positive anche sui modelli
Submariner, Explorer, Sea-Dweller, e GMT-Master II.
Parte degli appassionati puntano il dito verso speculatori, influencer di Instagram e addirittura verso lo stesso produttore svizzero, reo a loro dire di creare una scarsità artificiale del prodotto. Ma l’impianto produttivo della casa orologiera è rimasto chiuso diversi per diversi mesi durante il 2020. A fronte di una domanda già crescente, la Rolex ha scelto di non aumentare la produzione, per preservare l’esclusività del suo prodotto. Legittima scelta di alcuni marchi del lusso, come Hermès per esempio.
Che per gli orologi di lusso vintage sia in atto un vero e proprio boom di mercato lo dimostra anche la recentissima collaborazione fra il brand di abbigliamento newyorkese J. Crew e il rivenditore di segnatempo usati (fra cui appunto Rolex, Omega, Breitling) Analog / Shift. Al momento, i prezzi sulla piattaforma variano fra i 950 e i 9.650 dollari. Vista la penuria di questi orologi, potrebbe essere una delle nuove fonti di approvvigionamento di collezionisti e speculatori.
Ma la scarsità di Rolex non ha effetti solo sul mercato secondario. Secondo il Times, un dettagliante tedesco per esempio vende oggi un Daytona a 105.000 euro: peccato che il prezzo ufficiale di listino sia di “soli” 32.400 euro.
Ormai da qualche anno, la domanda di Rolex si è impennata, a fronte di un’offerta sempre più ristretta. I rallentamenti produttivi del 2020 dovuti al covid hanno poi dato il colpo di grazia. Oggi, per avere i modelli più richiesti, come Daytona o Submariner, bisogna mettersi in lista d’attesa per qu…
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