In che modo l’emergenza ha inciso sul settore della finanza straordinaria? Le operazioni hanno registrato una «flessione delle operazioni del 30%
La crisi ha fortemente inciso sul comportamento di tutti gli attori coinvolti, sul rapporto con gli imprenditori e il management, sull’evoluzione dei modelli
In base allo studio, le prospettive per il nuovo anno sono positive. Si prevede un aumento dei volumi delle operazioni, ma anche del loro numero
La crisi ha fortemente inciso sul comportamento di tutti gli attori coinvolti, sul rapporto con gli imprenditori e il management, sull’evoluzione dei modelli degli acquirenti seriali e delle aziende famigliari, sulle competenze intangibili che i professionisti devono mettere in campo per concludere operazioni di successo.
La commissione m&a ha anche redatto un outlook sull’evoluzione del mercato nei prossimi mesi. In base allo studio, le prospettive per il nuovo anno sono positive. Si prevede un aumento dei volumi delle operazioni, ma anche del loro numero. L’ottimismo riguarda in particolare l’evoluzione delle attività di fusione e acquisizione. I settori coinvolti saranno l’industrial, i mercati di largo consumo, i servizi finanziari, le telecomunicazioni e le utilities. Il ruolo degli «acquirenti seriali» resterà stabile, così come i multipli delle transazioni (queste ultime potrebbero essere in leggera flessione).
Gli operatori di private equity, molto attivi nel corso del 2020, manterranno un ruolo importante nel consolidamento e nello sviluppo delle aziende attraverso operazioni crescenti di add on e internazionalizzazione. Un generale consenso emerge riguardo al ruolo sempre più importante delle operazioni di rilancio d’impresa. L’indagine mette in evidenza anche il ruolo chiave che il private capital potrà giocare nella fase di recupero dell’economia italiana. Si assisterà infatti a una ricomposizione del tessuto produttivo italiano. Lo stesso avverrà negli altri paesi industriali nel post crisi pandemica.