Il contributo a fondo perduto riconosciuto ai proprietari di immobili adibiti ad abitazione principale risponde alla necessità di compensare le rinegoziazioni al ribasso che i locatori hanno accordato ai conduttori nella fase acuta della pandemia
Per ottenere l’accredito del bonus occorre prestare attenzione alle modalità di presentazione della domanda, ai requisiti richiesti e ai termini entro cui poter inoltrare l’istanza
Una categoria che non è stata risparmiata dalle conseguenze economiche generate dalla diffusione del virus è quella dei proprietari di case. Molti locatori, in effetti, nel corso della pandemia, hanno dovuto confrontarsi con le richieste, da parte dei conduttori, di rinegoziare al ribasso i canoni di locazione.
Per ottenere l’accredito del bonus a fondo perduto, occorre però prestare attenzione ad alcuni aspetti, che riguardano tanto le modalità di presentazione della richiesta, quanto le condizioni che devono essere integrate per poter fruire dell’agevolazione.
Potranno presentare la richiesta di contributo il contribuente proprietario della casa data in locazione, come pure l’intermediario, se autorizzato ad accedere al cassetto fiscale del locatore.
Nella domanda, che dovrà essere trasmessa telematicamente servendosi dell’apposito modello, sarà necessario indicare il codice fiscale, l’Iban e i dati del contratto, i canoni oggetto di rinegoziazione o che verranno rinegoziati entro il 2021, nonché la quota di possesso del locatore richiedente il contributo.
Nel dettaglio, sono considerati Comuni ad alta tensione abitativa i comuni di Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino e Venezia. Ad ogni modo, poiché nella categoria di comuni ad alta tensione abitativa potrebbero rientrare anche altre città capoluogo di provincia o confinanti con quelle indicate, occorre consultare l’elenco completo rintracciabile sul sito del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
Con riferimento all’importo, questo consta in una somma di denaro corrisposta a fondo perduto commisurata: all’importo complessivo delle riduzioni dei canoni già accordate al conduttore o, in alternativa, all’importo complessivo delle riduzioni che verranno riconosciute al conduttore e comunicate all’Agenzia entro la data del 31 dicembre 2021.
Ad ogni modo, il contributo – che verrà erogato sul conto corrente indicato dal proprietario, a partire dal 31 dicembre 2021 – corrisponderà al 50% dell’ammontare complessivo delle rinegoziazioni in diminuzione, fino al tetto massimo di 1.200 € per locatore.