Gli investitori cercano le società che pagano i dividendi
Ma anche sulle rendite e sulle azioni privilegiate
Fonte: SpectremGroup
Il report evidenzia inoltre come gli Hnwi attivi preferiscono, più dei pensionati, i corporate bond (20 contro il 13%), le obbligazioni del tesoro (15 contro un 7%) e gli investimenti immobiliari (15 contro un 10%). Nelle altre classi di investimento le due tipologie di investitori sono alla pari.
La mancanza dei tassi di interesse sono un aspetto che genera preoccupazione per entrambi. Per chi è in pensione i rendimenti possono essere fondamentali perché una parte della rendita pensionistica deriva da questi, mentre per chi lavora l’ottenere un maggior investimento può essere legato al raggiungimento di un obiettivo. La situazione non è però delle migliori. L’attuale congiuntura economica legata ad una situazione consolidata di bassi tassi di interesse sta iniziando infatti a preoccupare sempre più gli investitori. Il 22% degli intervistati ha dichiarato di avere maggiori ansie sul proprio reddito e sul futuro rispetto a 5 anni fa.
Inoltre i dati mostrano anche come i clienti non hanno ancora parlato con i propri consulenti in merito agli investimenti che generano reddito. Gli intervistati hanno dichiarato che sono tre i principali argomenti di cui gli investitori vorrebbero discutere con il proprio professionista: azioni che pagano i dividendi, azioni privilegiate ed Etf a reddito fisso. “Lavorare con un professionista finanziario può aiutare gli investitori a capire come generare reddito nel nostro contesto di tassi di interesse bassi che probabilmente continuerà per un po’ di tempo”, conclude il report.