L’uscita di Lautenschläger – attesa per il 31 ottobre – è anticipata di oltre due anni rispetto alla scadenza del suo incarico alla Bce
Fabio Panetta, se confermato, prenderà il posto del francese Benoit Coeuré allo scadere del mandato il 31 dicembre
Intanto l’Italia ha candidato Fabio Panetta – già direttore generale di Bankitalia e presidente dell’Ivass – per il consiglio direttivo della Bce. Il dg di Palazzo Koch, se confermato, prenderà il posto del francese Benoit Coeuré allo scadere del mandato il 31 dicembre. Due mesi dopo l’uscita del presidente Mario Draghi e dell’insediamento del suo successore Christine Lagarde.
L’addio del ‘falco’ Lautenschläger
Le dimissioni di Lautenschläger sono state riportate dalla Bce in una nota. Il testo non fornisce spiegazioni sull’addio anticipato, ma a riguardo si sono già diffuse alcune voci. Secondo il Wall Street Journal, infatti, le dimissioni sarebbero dovute alla natura da ‘falco’ della Lautenschläger e alla sua probabile opposizione alla politica ultra-accomodante di Draghi e della Bce.
Lautenschläger sarà sostituita a stretto giro da un altro membro tedesco. Secondo una regola non scritta i Paesi dell’Eurozona con il Pil maggiore (Germania, Francia, Italia e Spagna) hanno sempre un membro nel Comitato esecutivo. Tra i candidati tedeschi in pole position ad entrare nel board ci sarebbe la vicepresidente della Bundesbank Claudia Buch, oltre a Isabel Schnabel e Elga Bartsch, riporta il Sole 24 Ore.
Secondo fonti del quotidiano economico, la scelta potrebbe ricadere nuovamente su una donna perchè Lautenschläger è attualmente l’unica rappresentante femminile del board. La nomina di una donna in seguito alla sua uscita permetterebbe di mantenere una “quota rosa”.
Se Panetta prende il posto di Coeuré
Il 25 settembre il Ministero dell’Economia ha inviato a Mario Centeno, presidente dell’Eurogruppo, la proposta di Fabio Panetta per il consiglio direttivo della Bce. Per il passaggio a Francoforte di Panetta si dovrà attendere il 10 ottobre, quando l’Ecofin adotterà la raccomandazione al Consiglio europeo di fine anno che deciderà dopo aver sentito a sua volta il Consiglio della Bce e il parlamento Ue.
L’ufficializzazione della nomina di Panetta arriverà attorno la metà di dicembre e da quel momento in Bankitalia si riaprirà la procedura per la nomina del nuovo direttore generale. Il nome su cui c’è attualmente totale convergenza, scrive ancora il Sole 24 ore, è quello di Daniele Franco, 66 anni, appena rientrato nel Direttorio dopo aver ricoperto per sei anni il ruolo di Ragioniere generale dello Stato.
Secondo JP Morgan, Panetta sarebbe molto più ‘colomba’ dell’attuale membro francese, nonché un ‘alleato’ più affidabile per l’attuazione della politica monetaria accomodante che adotterà Christine Lagarde, l’erede di Mario Draghi a Francoforte. “La sostituzione di Coeuré con Panetta – si legge in un’analisi di JP Morgan – se alla fine confermata, sarebbe un cambiamento dovish”, che nel gergo delle banche centrali significa più accomodante, più propenso a tenere basso il costo del denaro e a introdurre stimoli monetari all’economia.