Le imprese dei più grandi player della storia – dagli antichi militari cinesi ai top player del mondo sportivo ai migliori talenti imprenditoriali – mostrano che un piano strategico ben impostato può rappresentare la chiave del successo. Quali sono i mezzi giusti per impostare una strategia vincente in un’operazione di business o societaria?
· È necessario avere chiaro il purpose e domandarsi: Che cosa voglio ottenere? Perché? In quanto tempo? Quali sono i miei punti di forza e di debolezza?
· Creare il team giusto è indispensabile per valutare correttamente tutti gli aspetti dell’operazione. In particolare, il coinvolgimento di un legal che sia business oriented dà senz’altro una marcia in più all’impostazione e allo sviluppo del deal.
Ogni imprenditore – così come ogni professionista (che, a proprio modo, pur sempre imprenditore è) – è per sua natura orientato a compiere un’opera stimolante in cui possa trovare soddisfazione, secondo la forma che più gli è propria.
Nel contesto economico-sociale attuale, in continua evoluzione, internazionale e “liquido” (secondo l’immagine di una certa teoria sociologica), l’attività di ciascun imprenditore è chiamata a un aggiornamento e ripensamento continui, soprattutto in termini di operazioni di business e societarie. L’imprenditore, quindi, è continuamente sfidato – e all’imprenditore le sfide piacciono, per definizione. L’imprenditore è un player, che vuole vincere.
La storia imprenditoriale internazionale mostra gli esempi più disparati di come gli imprenditori hanno affrontato le sfide della propria impresa. Storie di successi, storie di alti e bassi, storie di crisi, storie di crack finanziari. Denominatore comune è la propensione al rischio, perché ogni attività imprenditoriale porta con sé opportunità ma anche potenziali rischi e insidie.
Come può l’imprenditore affrontare al meglio il rischio? Che cosa rende l’imprenditore vincente, che cosa gli garantisce il successo, soprattutto nel contesto di challenge attuale? Semplice strategia.
Strategia indica il ricorso motivato e ragionato a mezzi idonei al raggiungimento di uno scopo. Significa quindi adottare un approccio metodico, un piano ben impostato, in una parola, un approccio “consapevole”. Come è stato sperimentato anche in altri campi, la soluzione sta dunque nell’affidarsi alla ragione umana e confidare nella correttezza del metodo con cui questa opera. Al contrario, un atteggiamento avventato e guidato da fattori psicologici non necessariamente razionali è molto pericoloso e può portare a conseguenze negative: senza una strategia, il rischio di affrontare le cose con temerarietà imprudente è altissimo, ma l’ondata dell’esuberanza iniziale poi passa e alla fine resta solo il caos.
Anche nel celebre saggio Sun Tzu L’arte della guerra si legge dell’assoluta necessità del metodo strategico (“L’abbondanza dei calcoli assicura la vittoria, e una loro scarsità la impedisce; che dire di chi nulla avrà calcolato?”): si tratta di un’opera che, dopo essere stata utilizzata per millenni come strumento indispensabile dalle alte gerarchie militari cinesi, è stata poi applicata al campo delle strategie economico-aziendali a livello internazionale. Non è un caso che l’etimologia del termine “strategia” indichi l’arte del condottiero dell’esercito.
L’approccio metodico, quindi, non costituisce una “palla al piede” che rallenta un’iniziativa, ma piuttosto rappresenta il supporto necessario per lo slancio vincente – Allo stesso modo dei blocchi di partenza per la corsa nell’atletica leggera: un blocco fisso in materiale rigido, che di per sé potrebbe sembrare contraddire con la leggerezza e lo scatto della corsa, ma che, al contrario, rende più efficace la spinta dei piedi iniziale e favorisce il moto via via che l’atleta accelera. Così, l’approccio “consapevole” nell’impostazione delle operazioni di sviluppo di business come di quelle societarie può rendere vincente un imprenditore.
imprese dei più grandi player della storia – dagli antichi militari cinesi ai top player del mondo sportivo ai migliori talenti imprenditoriali – mostrano che un piano strategico ben impostato può rappresentare la chiave del successo. Quali sono i mezzi giusti per impostare una strategia vincente in un’operazione di business o societaria?
· È necessario avere chiaro il purpose e domandarsi: Che cosa voglio ottenere? Perché? In quanto tempo? Quali sono i miei punti di forza e di debolezza?
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Ogni imprenditore – così come ogni professionista (che, a proprio modo, pur sempre imprenditore è) – è per sua natura orientato a compiere un’opera stimolante in cui possa trovare soddisfazione, secondo la forma che più gli è propria.
La storia imprenditoriale internazionale mostra gli esempi più disparati di come gli imprenditori hanno affrontato le sfide della propria impresa. Storie di successi, storie di alti e bassi, storie di crisi, storie di crack finanziari. Denominatore comune è la propensione al rischio, perché ogni attività imprenditoriale porta con sé opportunità ma anche potenziali rischi e insidie.
Come può l’imprenditore affrontare al meglio il rischio? Che cosa rende l’imprenditore vincente, che cosa gli garantisce il successo, soprattutto nel contesto di challenge attuale? Semplice strategia.
Strategia indica il ricorso motivato e ragionato a mezzi idonei al raggiungimento di uno scopo. Significa quindi adottare un approccio metodico, un piano ben impostato, in una parola, un approccio “consapevole”. Come è stato sperimentato anche in altri campi, la soluzione sta dunque nell’affidarsi alla ragione umana e confidare nella correttezza del metodo con cui questa opera. Al contrario, un atteggiamento avventato e guidato da fattori psicologici non necessariamente razionali è molto pericoloso e può portare a conseguenze negative: senza una strategia, il rischio di affrontare le cose con temerarietà imprudente è altissimo, ma l’ondata dell’esuberanza iniziale poi passa e alla fine resta solo il caos.
Anche nel celebre saggio Sun Tzu L’arte della guerra si legge dell’assoluta necessità del metodo strategico (“L’abbondanza dei calcoli assicura la vittoria, e una loro scarsità la impedisce; che dire di chi nulla avrà calcolato?”): si tratta di un’opera che, dopo essere stata utilizzata per millenni come strumento indispensabile dalle alte gerarchie militari cinesi, è stata poi applicata al campo delle strategie economico-aziendali a livello internazionale. Non è un caso che l’etimologia del termine “strategia” indichi l’arte del condottiero dell’esercito.
L’approccio metodico, quindi, non costituisce una “palla al piede” che rallenta un’iniziativa, ma piuttosto rappresenta il supporto necessario per lo slancio vincente – Allo stesso modo dei blocchi di partenza per la corsa nell’atletica leggera: un blocco fisso in materiale rigido, che di per sé potrebbe sembrare contraddire con la leggerezza e lo scatto della corsa, ma che, al contrario, rende più efficace la spinta dei piedi iniziale e favorisce il moto via via che l’atleta accelera. Così, l’approccio “consapevole” nell’impostazione delle operazioni di sviluppo di business come di quelle societarie può rendere vincente un imprenditore.