Il 2023 è stato un anno caratterizzato da grandi piani di remunerazione per gli azionisti di alcune delle maggiori società quotate a Milano. Secondo l’indice FTSE Italia MIB Dividend, che rappresenta il valore cumulato dei dividendi ordinari lordi annunciati e pagati dalle società nell’indice di riferimento, la remunerazione degli azionisti è aumentata del 21,54% (all’11 settembre) rispetto allo stesso periodo del 2022 – ed è più che raddoppiata rispetto a due anni fa.
Ricevere dividendi corposi non sempre è sinonimo di guadagno se, in seguito, si è costretti a vendere il titolo sottostante a un prezzo più basso rispetto a quello di acquisto. Quest’ultima perdita in conto capitale potrebbe superare l’ammontare dei dividendi ricevuti negli anni. Pertanto l’investitore cassettista, quello che punta a incassare dividendi e a mantenere il titolo azionario a lungo termine, dovrebbe anche valutare la solidità generale dell’impresa. Se il titolo viene acquistato a un prezzo relativamente “caro”, il rischio di subire una perdita in conto capitale sarà maggiore.
Negli Stati Uniti, le sorti delle società che pagano dividendi sono state decisamente poco entusiasmanti quest’anno: l’indice S&P 500 High Dividend è in calo dell’8,20% da inizio anno, mentre l’S&P 500, l’indicatore di riferimento per l’azionario americano, ha guadagnato il 16,1%.
Il punto sulle dividend stocks
“A febbraio avevamo sostenuto che pensare ad una strategia basata esclusivamente sul dividend yield poteva risultare molto pericoloso, perché il mercato ci sta abituando a forti correzioni che vanno ben oltre il dividendo annuo”, ha dichiarato a We Wealth Carlo De Luca, responsabile investimenti Gamma Capital Markets.
La remunerazione del dividendo, che alcune società offrono ai loro azionisti, avvicina verso le dividend stocks alcuni investitori attratti dal flusso di reddito generato, più tipicamente, dalle cedole obbligazionarie. Acquistare azioni, però, resta più rischioso rispetto all’investimento in bond.
“A differenza di un obbligazione, di cui possiamo sapere la scadenza e che ha un capitale ‘garantito’, un titolo azionario, non avendo una scadenza, non può offrire garanzia alcuna di restituzione del capitale”, ha affermato De Luca, “pertanto, il nostro rapporto rischio/rendimento va ricalcolato sul fatto che, non avendo capitale a scadenza, abbiamo ‘rischio in conto capitale’, motivo per cui non dobbiamo farci ingolosire da un dividendo elevato se il titolo azionario è già sopravvalutato: in un mercato che sta per iniziare una correzione, potremmo perdere il nostro ‘rendimento’ (quello del dividend yield) in 1-2 anni”.
Possedere un’azione che paga buoni dividendi, in breve, non protegge dal rischio che il valore del titolo possa scendere. Se questa circostanza si verifica, si possono mettere in campo alcune strategie, ha proseguito De Luca, a patto di avere da parte un cuscinetto di liquidità a disposizione. Se il titolo perde valore in Borsa, si incrementa la posizione per rendere più rapido l’eventuale recupero e, al tempo stesso, ricevere ulteriori dividendi. E’, però, “imprescindibile che sia un’azione di qualità, cioè in grado di riagguantare davvero il valore lasciato sul terreno”, perché in caso di ulteriori ribassi aumenterebbero anche le perdite dell’investitore (una lista di azioni che rispettano i requisiti più importanti si trova nell’ultimo paragrafo di questo articolo).
Borsa Italiana, le dividend stock più interessanti
Nonostante le opportune cautele, investire su azioni dal dividendo corposo, riferite a società il cui prezzo non sia particolarmente sopravvalutato è tutt’altro che impossibile. “Le azioni di valore”, ha affermato De Luca, “sono quelle che garantiscono flussi di cassa. Sono le sole che non taglieranno il dividendo anche se le Borse correggono”.
“Il punteggio elaborato da noi”, ha affermato il responsabile di Gamma Capital Markets, “prende in considerazione i titoli con i dividendi più elevati e che hanno il Dividend health Score più alto e li aggiusta per il valore dell’azienda, quindi per il rapporto prezzi/utili”.
Per l’Italia, in base a questi calcoli risulta una lista di azioni particolarmente adatte per il cassettista:
LE OPPORTUNITÀ PER TE.
Attraverso quali anlisi si può capire se un'azione è sopravvalutata?
Come bilanciare la scelta delle azioni su cui investire individualmente?
Gli advisor selezionati da We Wealth possono aiutarti a trovare le risposte che cerchi.
TROVA IL TUO ADVISOR