La seconda contessa Mountbatten di Birmania, pronipote della regina Vittoria, pronipote dell’ultima zarina russa, prima cugina del principe Filippo e figlia dell’ultimo viceré britannico dell’India, la defunta Patricia Edwina Victoria Mountbatten nacque nel 1924 in una dinastia di relazioni reali e politiche.
Durante la sua vita, trascorsa al centro dell’establishment culturale britannico, è conosciuta e ricordata per la sua “incrollabile perseveranza e il suo seducente senso dell’umorismo”.
Patricia, prima figlia di Louis Mountbatten, 1 ° conte Mountbatten di Burma (1900-1979) e dell’ ereditiera diventata filantropa Edwina Ashley (1900-1960), ha avuto un’educazione non convenzionale, accudita da molte le nannies.
Di lei si ricordano le tante feste di fine settimana, in compagnia del re Edoardo VIII e di Wallis Simpson nelle residenze dei suoi genitori nell’Hampshire, fino alla fuga – alla vigilia del Blitz – per accompagnarsi con la moglie di Cornelius Vanderbilt III nel suo sontuoso appartamento sulla Fifth Avenue a New York.
Nel 1943, all’età di diciannove anni, Patricia entra nella Royal Navy femminile. Ed è lì che incontra e si innamora di John Knatchbull, settimo Lord Brabourne (1924-2005), un incontro che avrebbe dato inizio ad una relazione amorosa duratura e ad un matrimonio di quasi sessant’anni.
Come capitano delle forze armate, Brabourne aveva lavorato per il padre di Patricia in India, poi fa il produttore cinematografico, vincendo nomination agli Oscar, con i celeberrimi A Passage to India e con Death on the Nile e Murder on the Orient Express, questi ultimi tratti dai capolavori di Agatha Christie.
Quando Patricia eredita i titoli nobiliari di suo padre, la coppia si fa custode di due grandi eredità. John possiede Mersham le Hatch, una residenza firmata da Robert Adam e situata nella campagna del Kent, dove la famiglia Knatchbull si stabilisce fin dal XV secolo.
Arredata dal celebre Thomas Chippendale negli anni Settanta del Settecento, custodisce al suo interno oggetti con origini straordinariamente diverse, e ha ospitato tra gli altri, l’esploratore e botanico Sir Joseph Banks, in Australia con la prima spedizione Cook, l’amata nipote di Jane Austen, Fanny e i marchesi di Sligo.
Patricia eredità preziosi oggetti appartenuti ai suoi genitori e per molto tempo esposti in bella mostra nel loro sontuoso attico in stile Art Déco a Park Lane – ricca anche dei tesori del nonno materno di Edwina, il grande finanziere edoardiano Sir Ernest Cassel – e di molte testimonianze dei loro anni trascorsi in India. Il 24 marzo 2021, oltre 350 lotti di Patricia e di John saranno messi in vendita con stime che vanno da £ 80 a 100.000
Grazie a ciascuno dei lotti, si avrà l’opportunità di entrare nel mondo di una famiglia storica, attraverso l’arte e gli oggetti con cui hanno vissuto, ripercorrendo così gli itinerari di una coppia di protagonisti del Novecento.
Harry Dalmeny, Presidente di Sotheby’s, Regno Unito e Irlanda, commenta: “La residenza di Lady Mountbatten, Newhouse era un luogo privato per intrattenere solo i più stretti familiari e amici, ed esprime tutta la magia di una casa signorile in versione più intima. Attraverso i suoi beni, molti dei quali, tramandati dai membri della famiglia allargata nel corso degli anni, i collezionisti hanno la possibilità di visionare la storia del ventesimo secolo svolgersi sotto i loro occhi e acquisire suggestive vestigia di uno stile di vita d’altri tempi”
La famiglia di Lady Mountbatten aggiunge: “Il nostro desiderio principale è onorare i suoi desideri e celebrare il ricordo sia di nostra madre che di nostro padre. Avevano discusso questo progetto con noi e quindi oggi stiamo semplicemente attuando i loro piani. Naturalmente conserviamo moltissimi loro ricordi e, soprattutto, quelli – molto amati di maggior valore sentimentale”.
Numerosi i regali di compleanno in asta, come la coppia di elefanti ingioiellati, creati in oro e smalti, Jaipur, 1946 (stima £ 2.000- 3.000), il calamaio Fabergé in argento dorato, opera di Julius Rappoport, San Pietroburgo, circa 1900 (stima £ 4.000-6.000). Come è noto Il padre di Patricia, Louis, è stato l’ultimo viceré britannico dell’India, con il mandato di sovrintendere il ritiro degli inglesi dal paese e quindi molti sono stati i contatti con i due grandi leader, il Mahatma Gandhi e il primo ministro Jawaharlal Nehru. Anche John e Patricia Brabourne trascorrono diversi mesi in India.
La vendita offre anche un calamaio Fabergé regalato a John da Patricia il 26 ottobre 1966, ventesimo anniversario del loro matrimonio che reca l’iscrizione d’amore – nella calligrafia di Patricia “ in attesa di altri 20 anni ancora più perfetti”.
Molti i gioielli in stile “Tutti Frutti”: una gemma incastonata e una corona di diamanti di rubini intagliati, smeraldi e zaffiri (stima £ 40.000-60.000) insieme ad altri pezzi, sempre in stile “Tutti Frutti”, inclusi fermagli per abiti, orecchini e anelli.
La madre di Patricia, Edwina Mountbatten, era una delle donne più eleganti al mondo, letteralmente venerata per il suo stile. Nel 1928 acquistò una tiara “Tutti Frutti” di Cartier, quella ripresa nella famosa fotografia di Cecil Beaton. I lotti in asta provenienti della collezione di Patricia, alcuni dei quali ereditati da sua madre – sono l’abbinamento perfetto con la citata tiara.
Una nota infine merita la borsa da sera di Edwina: divertente borsetta realizzata in rete d’oro con gemme di Lacloche Frères, Parigi, 1905 circa (stima £ 2.000-3.000). E’ a forma di maiale, con la spina dorsale, la coda e le zampe tempestate di diamanti. La famiglia Mountbatten amava molto gli animali e aveva un vero e proprio zoo di animali domestici ovunque vivessero, ad esempio, dal cavallo regalato a Edwina e Louis dal Maharaja di Jaipur in occasione del loro matrimonio, sino a un cucciolo di leone …