Qual è il momento migliore per iniziare una pensione integrativa? Ieri!
Vuoi rimediare? Inizia oggi!
Non è mai troppo presto per iniziare a risparmiare in vista di una pensione integrativa. L’ideale sarebbe iniziare già all’età di 35 anni. Questo perché superati i 45 anni, o addirittura i 55 anni, costruire un piano per sostentarsi durante la pensione diventerà molto più ostico, con un reale pericolo finanziario.
Iniziare una pensione a 35 anni
A quest’età si hanno ancora più di tre decenni prima di raggiungere la tradizionale pensione dei 67 anni. Si tratta di una notevole quantità di tempo a disposizione per beneficiare più a lungo possibile del potere dell’ “interesse composto” sui propri risparmi, nonché per rendere più agiata e confortevole la vita negli anni del pensionamento.
La chiave dunque per garantirci il benessere futuro è il tempo.
Iniziare una pensione a 45 anni
Considerato che, nella maggior parte dei casi, il pensionamento anticipato (all’età di 55 anni) è fuori discussione, iniziare a pensare di risparmiare a 45 anni garantisce un tempo di circa 20 anni per costruire un fondo pensione.
Aumentare i propri contributi mensili sin da subito consente di beneficiare di sgravi fiscali (fino a 5.164,57€) e contributi da parte del datore di lavoro.
In caso contrario, bisognerà trovare un altro modo per aumentare più possibile i contributi prima del pensionamento. Ad esempio, lavorando a tempo pieno più a lungo o continuando a fare un po’ di lavoro mentre si è semi-pensionati.
Mirare a estinguere il mutuo e altri prestiti prima del pensionamento è un ottimo modo di pensare al futuro.
Iniziare una pensione a 55 anni
In questo caso si hanno solo 12 anni a disposizione per far crescere il proprio denaro. Iniziare a pensarci così tardi è sicuramente un errore che costerà molto, ma non tutte le speranze sono perse.
Occorre compensare il minor tempo a disposizione con una quantità maggiore di capitale da risparmiare.
Infine è bene precisare che il fondo pensione è uno strumento che ci consente di ottenere dei benefici fiscali immediati, ma non è certamente l’unico.