Athanasopoulos, Ubs: “I family office stanno apportando importanti cambiamenti per assicurarsi di essere posizionati al meglio per crescita e successo. Il 66% continua a ritenere che l’illiquidità favorisca i rendimenti nel lungo periodo”
Le allocazioni in real estate sono stimate in calo nel corso dell’anno, ma nel prossimo quinquennio il 33% dei family office intende incrementarle nuovamente. Inoltre, il 34% punta a una maggiore esposizione all’azionario emergente
L’incertezza geopolitica, che supera l’inflazione tra le principali preoccupazioni dei family office a livello globale, registrando un balzo del +14% rispetto allo scorso anno, sta contribuendo a innescare quello che Ubs definisce “il più grande cambiamento degli ultimi anni” della loro asset allocation strategica. Secondo l’ultimo Ubs Global family office report 2023, giunto alla quarta edizione, quasi quattro family office su dieci prevedono un aumento delle esposizioni obbligazionarie nel prossimo quinquennio. Parallelamente però, ricorda George Athanasopoulos, head global family and institutional wealth, co-head global markets di Ubs, il 66% “continua a ritenere che l’illiquidità favorisca i rendimenti nel lungo periodo e intende aumentare ulteriormente le allocazioni in strumenti alternativi come hedge fund, fondi di private equity e private debt per diversificare ulteriormente i loro investimenti in private market”.
I family office puntano sugli alternativi
Per scattare la fotografia Ubs ha intervistato quest’anno 230 clienti in tutto il mondo, con un patrimonio netto totale medio pari a 2,2 miliardi di dollari. “Il report viene pubblicato in un momento cruciale: la fine dell’era dei tassi di interesse nominali bassi o negativi e dell’ampia liquidità che ha fatto seguito alla crisi finanziaria globale”, spiega Athanasopoulos. Un contesto in cui, aggiunge, i family office “stanno apportando importanti cambiamenti per assicurarsi di essere posizionati al meglio per crescita e successo”. Come? Innanzitutto, la ricerca evidenzia come la gestione attiva stia tornando in auge, con il 35% dei family office che la predilige per incrementare la diversificazione all’interno del portafoglio. Occhi puntati sugli hedge fund, che si ritiene raggiungeranno o supereranno i loro target di rendimento nei prossimi 12 mesi (per il 73% degli intervistati).
LE OPPORTUNITÀ PER TE.
Sai quali sono le strategie alternative che proteggono meglio il portafoglio?
Hai mai chiesto al tuo consulente se investire in un fondo hedge potrebbe essere coerente con il tuo profilo rischio?
Gli esperti selezionati da We Wealth possono aiutarti a trovare le risposte che cerchi.
RICHIEDI LA TUA CONSULENZA GRATUITA
Il 41% dei soggetti intercettati da Ubs desidera inoltre incrementare gli investimenti in direct private equity nei prossimi cinque anni; investimenti che si ritiene subiranno una contrazione nel 2023 ma che verrà poi parzialmente compensata da una maggiore allocazione in fondi di private equity e in private debt e infrastrutture. Anche le allocazioni in real estate sono stimate in calo nel corso dell’anno, ma nel prossimo quinquennio il 33% dei family office intende incrementarle nuovamente. Inoltre, nei prossimi cinque anni, il 34% degli intervistati punta a una maggiore esposizione all’azionario emergente, dopo il picco del dollaro e la riapertura dell’economia cinese.
La crisi geopolitica pesa sulle scelte di portafoglio
Come anticipato in apertura, le tensioni geopolitiche si posizionano sul podio delle principali preoccupazioni dei family office a livello globale, seguite da recessione e inflazione. Uno scenario che li vede aumentare la propria allocazione in Europa occidentale (più di un quarto degli intervistati) e in Asia-Pacifico (quasi un terzo), anche se il 50% del patrimonio resta focalizzato sul Nord America. Se si guarda in particolare ai family office europei – esclusa la Svizzera – si nota come anche in questo caso l’incertezza geopolitica pesi sulle scelte di portafoglio del 37% degli intervistati. Il 75% dichiara che l’illiquidità favorisca i rendimenti, con il 30% che prevede di aumentare gli investimenti in real estate nel prossimo quinquennio. Tra i temi d’investimento nel mirino spiccano trasformazione digitale (79% contro il 75% della media globale) e automazione e robotica (75% contro il 64% della media globale).
Fonte: Ubs global family office report 2023
Il real estate conquisterà i portafogli degli italiani
E l’Italia? “Anche per quanto riguarda i family office italiani, la cui preoccupazione maggiore rimane la situazione geopolitica, si confermano i principali trend osservati a livello globale”, interviene Paolo Federici, market head di Ubs global wealth management in Italia. “Nel nostro Paese, infatti, si nota una predisposizione ad aumentare l’esposizione ai private market in maniera diversificata, volgendo sempre più lo sguardo anche a investimenti nel private debt e nelle infrastrutture. Nell’ambito di un sempre maggior interesse verso gli investimenti non quotati, anche il real estate giocherà un ruolo crescente nei portafogli degli italiani nel corso dei prossimi anni”.