La domanda di agevolazione potrà essere presentata da aziende di qualsiasi dimensione, costituite in forma societaria e attive nella produzione di beni e servizi, nelle attività agro-industriali, artigiane, di trasporto e di servizi alle imprese
I progetti agevolabili dovranno puntare alla realizzazione di attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale, innovazione dell’organizzazione e innovazione di processo volte allo sviluppo di tecnologie di intelligenza artificiale, blockchain e internet of things
In arrivo i nuovi incentivi per lo sviluppo di tecnologie e applicazioni di intelligenza artificiale, blockchain e internet of things. A partire dal 21 settembre le imprese e i centri di ricerca pubblici o privati potranno presentare la domanda di agevolazione attraverso la piattaforma dedicata disponibile sul sito internet di Infratel Italia. Ecco chi potrà accedere al “tesoretto” da 45 milioni di euro.
Fondo blockchain: chi potrà accedervi
“Sosteniamo gli investimenti delle imprese in tecnologie all’avanguardia con l’obiettivo di favorire la modernizzazione dei sistemi produttivi attraverso modelli di gestione sempre più interconnessi, efficienti, sicuri e veloci”, spiega il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti. “La sfida della competitività richiede all’industria manifatturiera una costante capacità di innovare e di cogliere le potenzialità delle nuove tecnologie”, aggiunge.
La domanda di agevolazione potrà dunque essere presentata da aziende di qualsiasi dimensione, costituite in forma societaria e attive nella produzione di beni e servizi, nelle attività agro-industriali, artigiane, di trasporto e di servizi alle imprese. Ma anche da centri di ricerca con personalità giuridica, pubblici o privati. Le aziende di grandi dimensioni potranno comunque accedere al fondo purché si tratti di progetti in collaborazione con pmi. Ogni progetto potrà includere fino a un massimo di cinque partecipanti, che potranno presentare la richiesta in forma congiunta.
Progetti, spese e costi ammissibili
I progetti agevolabili dovranno puntare alla realizzazione di attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale, innovazione dell’organizzazione e innovazione di processo volte ovviamente allo sviluppo di tecnologie e applicazioni di intelligenza artificiale, blockchain e internet of things. Si parla nel dettaglio di nove settori strategici in cui dovranno essere attuati: industria e manifatturiero, sistema educativo, agroalimentare, salute, ambiente e infrastrutture, cultura e turismo, logistica e mobilità, sicurezza e tecnologie dell’informazione, e aerospazio. Le spese e i costi ammissibili non potranno essere inferiori a 500mila euro e non potranno superare i 2 milioni.
Quando presentare la domanda
Le domande, come anticipato in apertura, potranno essere presentate unicamente in forma telematica attraverso una procedura presente sulla piattaforma dedicata al fondo sul sito internet di Infratel Italia. Tale procedura sarà disponibile a partire dal 21 settembre 2022, ma sarà possibile precaricare in piattaforma la documentazione necessaria all’ottenimento dell’agevolazione già dal 14 settembre.