Lo stacco dei dividendi non ferma il Ftse Mib, che guadagna terreno nel giorno dei dividendi
La Consob comunica la sospensione del divieto temporaneo di vendite allo scoperto
Intanto arriva lo stop al divieto di short selling in Borsa. Lo comunica la Consob dopo l’annuncio, lo scorso 17 marzo, del divieto di assumere nuove posizioni nette corte e incrementare le posizioni nette corte esistenti per un periodo di tre mesi. La decisione era stata presa sulla base della considerazione che le incertezze legate all’impatto della pandemia di Covid-19 sull’economia rappresentassero una “seria minaccia” alla fiducia degli investitori. “Alla luce della flessione uniforme dei mercati finanziari e delle significative incertezze sul loro andamento futuro, la Consob, adottando questa misura eccezionale, ha voluto impedire che un incremento delle posizioni nette corte potesse avere un effetto pro-ciclico” evidenzia l’organo di controllo del mercato finanziario italiano.
Tuttavia, si legge nel comunicato ufficiale, alla luce della progressiva normalizzazione delle condizioni generali di mercato (a cui tuttavia si è associata una riduzione della liquidità), la Consob, in consultazione con l’Esma e con le autorità di Austria, Belgio, Francia, Grecia e Spagna, che hanno adottato misure analoghe, ha deciso di sospendere il divieto alle posizioni nette corte, che terminerà alle ore 23.59 del 18 maggio 2020, continuando però a monitorare attentamente l’andamento generale dei mercati finanziari. Infine, ricorda la nota, rimane in vigore la decisione dell’Esma che impone un obbligo di notifica delle nuove posizioni nette corte che raggiungono la soglia dello 0,1% del capitale sociale.
Secondo Turlizzi, la mossa della Consob è benvenuta anche se “si potrebbe creare ulteriore pressione ribassista sui mercati qualora questi ultimi dovessero riprendere a seguire l’andamento degli utili”, questo in un momento in cui “non ci sono grandi flussi di denaro verso i mercati azionari”.