La vecchia politica di bilancio e monetaria “solleva domande importanti” che dopo la pandemia “diverranno più acute”. Soprattutto perché in presenza di “livelli di debito pubblico che forse saranno permanentemente più elevati” bisognerà capire “che direzione prendere”
Nella situazione attuale, sia la politica monetaria che quella di bilancio “devono rimanere espansive per tutto il tempo necessario a conseguire i rispettivi obiettivi”
Una banca centrale dovrebbe impegnarsi a compensare livelli di inflazione persistentemente troppo bassi rispetto al target? In tal senso, secondo la numero uno dell’Eurotower, potrebbe considerarsi un periodo di overshoot temporaneo
Il vecchio target di inflazione era adeguato a un periodo in cui “la Bce stava cercando di affermare la propria credibilità e un’inflazione troppo alta era la principale preoccupazione”. Ora, invece, “le preoccupazioni sono diverse e questo deve riflettersi nel nostro obiettivo d’inflazione”. Una banca centrale dovrebbe impegnarsi a compensare livelli di inflazione persistentemente troppo bassi rispetto al target? In tal senso, secondo la numero uno dell’Eurotower, potrebbe considerarsi un periodo di overshoot (sforamento) temporaneo del livello generale ideale dei prezzi. Il problema però, come sempre nella politica monetaria, è quello della credibilità. Solo così una deroga alle vecchie regole da manuale di economia politica potrebbe rafforzare la capacità della politica monetaria di stabilizzare l’economia anche in caso di inflazione prossima al suo limite inferiore. La promessa di un “overshooting”, dice Lagarde, “alza le aspettative di inflazione e quindi fa scendere i tassi di interesse reali”.
“In un contesto di disinflazione, con l’economia lontana dal suo potenziale, gli obiettivi di entrambe le politiche sono naturalmente allineati”, prosegue Lagarde, notando che “quando le banche centrali devono fare largo uso di politiche di bilancio c’è un inevitabile rafforzamento dell’interazione tra politiche monetarie e fiscali”. Per questo, con la ripresa della propria revisione strategica, è stato aggiunto un nuovo flusso di lavoro dedicato esplicitamente all’integrazione tra politiche monetarie e fiscali, aspetto sempre considerato cruciale dall’ex direttrice del Fondo monetario internazionale.