Nel terzo trimestre del 2018 le Ipo europee erano state 33 per una raccolta complessiva di 3,7 miliardi
Il calo del numero di quotazioni del terzo trimestre del 2019 rispetto allo stesso periodo del 2018 è del 52%
La crescita della raccolta è dovuta in gran parte all’Ipo di TeamViewer sulla Deutsche Börse (2 miliardi) e quella del gruppo Eqt Partners sul Nasdaq Stoccolma (1,2 miliardi)
Nei mercati europei attraverso le 16 Ipo del terzo trimestre 2019 sono stati raccolti 3,8 miliardi di euro. Il dato è in calo del 52% in volume rispetto allo stesso periodo del 2018, quando le Ipo furono 33. La raccolta ha però segnato un leggero aumento, passando da 3,7 a 3,8 miliardi.
Una crescita legata in gran parte a due mega operazioni: la quotazione della società di software tedesca TeamViewer sulla Deutsche Börse – che ha raccolto 2 miliardi – e quella del gruppo svedese di private equity Eqt Partners sul Nasdaq Stoccolma, che ha raccolto 1,2 miliardi.
Le Ipo europee nei primi 9 mesi
Anche il numero di Ipo realizzate nei primi 9 mesi del 2019 è diminuito rispetto all’anno precedente. Così come la raccolta, che nel Vecchio Continente non è riuscita a compensare la flessione. Nell’Ue infatti 69 Ipo hanno raccolto 15,9 miliardi nei primi nove mesi dell’anno, in calo del 40% rispetto ai 26,5 miliardi raccolti da 154 operazioni nello stesso periodo del 2018.
Grazie alla quotazione di TeamViewer, la Deutsche Börse è stata quella con il più alto valore di Ipo nel terzo trimestre del 2019: pari al 50% del totale europeo. Le 5 maggiori Ipo in Europa sono state:
- TeamViewer (1,969 miliardi);
- Eqt Partners (1,194 miliardi);
- JPMorgan Global Core Real Assets (169 milioni);
- Addiko Bank (156 milioni);
- UniPhar (141milioni).
Uno sguardo al mercato italiano
“Il mercato delle Ipo in Italia continua a essere prevalentemente guidato dal segmento Aim, che si conferma come ‘strumento’ estremamente efficace per supportare le Pmi nel percorso di crescita”, spiega Alessandro Loizzo, director capital markets & accounting advisory di PwC.
“Per quanto riguarda l’Mta – prosegue – c’è molta attesa per il prossimo debutto del gruppo Ferretti e a stretto giro dei cantieri Sanlorenzo, entrambi nel settore degli yacht di lusso. In sintesi, il 2019 potrebbe chiudersi con un risultato soddisfacente per quanto riguarda i nuovi collocamenti, creando i presupposti per un buon 2020, anche tenuto conto della maggiore serenità registrata negli ultimi mesi sui mercati del debito e dei capitali in Italia”.