Porta Lodovica, Città Studi, Bicocca, Sarpi e San Siro sono i quartieri di Milano dove oggi si vive meglio
Scalo di Porta Romana, Santa Giulia, Rubattino, Bovisa, Mind-Cascina Merlata e Bisceglie sono quelli dove si vivrà meglio in futuro
Nonostante il covid e il lockdown, a Milano la domanda immobiliare di nuove costruzioni continua a superare l’offerta. Il dato più significativo riguarda, infatti, la superficie residenziale che potrebbe essere messa in commercio entro il 2030. Secondo la ricerca annuale “Residenziale a Milano: mercato immobiliare e trend emergenti”, realizzata dal centro studi di Gva Redilco&Sigest, nei prossimi 10 anni potrebbero essere realizzati oltre 2,5 milioni di mq, che corrispondono a circa 38mila nuovi appartamenti.
“Milano sembra resistere ai contraccolpi della pandemia a suon di vendite e progetti”, ha dichiarato
Enzo Albanese, presidente di Sigest, aggiungendo che “nonostante la Milano semideserta alla quale ci siamo abituati nella prima metà dell’anno, la domanda di abitazioni, stando alle ultime rilevazioni, supera abbondantemente l’offerta, affermandosi così una città estremamente attraente”.
E un ulteriore elemento che ci spinge a guardare il futuro con fiducia “sono i nuovi progetti come Symbiosis e SeiMilano che ci vedono coinvolti in prima persona”, ha detto Giuseppe Amitrano, ceo di Gva Redilco&Sigest, spiegando che si tratta di iniziative destinate a diventare dei benchmark che incarnano, con il loro concept, i trend più contemporanei del vivere in città, sempre più improntati al “mixed use”. Si tratta di luoghi dalla forte identità, nei quali le diverse destinazioni (residenziale, commerciale, uffici e leisure) si integrano per promuovere i luoghi dell’incontro e della condivisione.
Stando alla ricerca, guardando al trend in corso, le case commercializzate negli ultimi 12 mesi hanno evidenziato un incremento delle iniziative del 64% (n. 36) e delle unità del 50% (n. 1.354). Nello stesso periodo, però anche le vendite sono aumentate del 13% rispetto allo stesso periodo del 2019, attestandosi a quota 1.292. Inoltre, il 58% delle vendite totali è rappresentato da abitazioni recentissime: quasi 6 case su 10 sono state, infatti, messe sul mercato negli ultimi 12 mesi nel periodo giugno 2019-maggio 2020.
Ma quali sono quartieri dove si vive meglio a Milano, oggi e domani?
La risposta arriva da un’altra analisi, realizzata da Scenari Immobiliari sulla vivibilità dal capoluogo lombardo, che è stata presentata durante la prima giornata nazionale della casa, organizzata con Casa.it.
“A livello cittadino, i dieci migliori quartieri residenziali di Milano risultano prevalentemente concentrati a cavallo della Circonvallazione, a est e a ovest del centro storico”, ha commentato Francesca Zirnstein, direttore generale di Scenari Immobiliari, spiegando che Porta Lodovica, Città Studi, Bicocca, Sarpi e San Siro sono i quartieri di Milano dove oggi si vive meglio, mentre Scalo di Porta Romana, Santa Giulia, Rubattino, Bovisa, Mind-Cascina Merlata e Bisceglie sono quelli dove si vivrà meglio in futuro.
Questi nuovi quartieri, con le loro peculiarità (accessibilità urbana, metropolitana e nazionale, servizi locali e sovralocali innovativi, istruzione, formazione e ricerca, social housing, student housing e senior housing) saranno in grado di attrarre e rispondere alla nuova domanda residenziale che, nella città di Milano, cerca risposte alle sue eterogenee esigenze.
Porta Lodovica, Città Studi, Bicocca, Sarpi e San Siro sono i quartieri di Milano dove oggi si vive meglioScalo di Porta Romana, Santa Giulia, Rubattino, Bovisa, Mind-Cascina Merlata e Bisceglie sono quelli dove si vivrà meglio in futuro
Nonostante il covid e il lockdown, a Milano la domanda immo…