Per quanto riguarda i dati relativi al quarto trimestre chiuso a giugno, Mediobanca ha realizzato 887 milioni di euro di ricavi (+26% annuo) e 236 milioni di utile netto (+24%)
Il ceo Alberto Nagel ha dato disponibilità per proseguire la sua esperienza al timone della banca
Quelli dell’anno fiscale 22/23 “sono dati molto solidi, per noi particolarmente confortanti visto che siamo già in fase di esecuzione del nuovo Piano”, ha dichiarato Nagel
L’azione Mediobanca ha allungato il passo a Piazza Affari in seguito alla pubblicazione dei risultati trimestrali del gruppo, che hanno mostrato una crescita dei ricavi superiori agli obiettivi.
Nell’anno fiscale 2023 Mediobanca ha realizzato ricavi per 3,3 miliardi di euro nell’anno fiscale (contro i 3 miliardi previsti nel Piano), in aumento del 16%, grazie al contributo del margine d’interesse, cresciuto del 22% a 1,8 miliardi (di cui 502 milioni nel quarto trimestre dell’esercizio chiuso a giugno). Le commissioni si sono mantenute stabili a 844 milioni di euro.
L’utile netto non rettificato è stato di 1,027 miliardi, in aumento del 13%, senza contare le poste non ricorrenti da 190 milioni. Il risultato operativo è lievitato del 25% a 1,621 miliardi di euro. La redditività rappresentata dal Rote è anch’essa aumentata di due punti al 13%.
La solidità patrimoniale Cet1 è passata al 15,9% con un incremento di 30 punti base sull’anno e di mezzo punto sul terzo trimestre dell’esercizio.
Per quanto riguarda la remunerazione degli azionisti i dividendi per azione nell’esercizio 22/23 sono stati pari a 85 centesimi, in aumento del 13% e con rapporto di payout al 70%, che si manterrà invariato nell’esercizio successivo, con un nuovo riacquisto di azioni proprie per 200 milioni di euro.
I dati relativi al quarto trimestre chiuso a giugno, Mediobanca ha realizzato 887 milioni di euro di ricavi (+26% annuo) e 236 milioni di utile netto (+24%).
I risultati conseguiti hanno spinto il titolo Mediobanca in rialzo di circa un punto e mezzo a Piazza Affari, nei minuti successivi alla pubblicazione del comunicato.
Nel corso della conference call il ceo Alberto Nagel ha aperto alla possibilità di rimanere alla guida di Mediobanca: “Avendo lavorato a un Piano di grande spinta, che ha determinato in tutti noi un forte coinvolgimento e convinzione, ho dato ovviamente la mia disponibilità, qualora gradita, a continuare nell’attuale posizione”.
“L’anno si è concluso molto bene, con un andamento operativo ben al di sopra delle attese. Questo è il frutto di tutti i business, che sono andati meglio delle previsioni, sicuramente meglio rispetto alle stime di tre anni fa”, ha commentato il ceo nel corso della presentazione, “il nostro piano ha retto alla pandemia e alla crisi Ucraina, era stato giudicato un piano ambizioso ma si è concluso sopra quella ambizione”.
Commissioni tengono: Wealth cresce, Cib in calo
Per quanto riguarda le attività di private banking, Mediobanca ha comunicato un’accelerazione degli ingressi di nuovi banker: 76 nell’ultimo anno di cui due terzi negli ultimi sei mesi. Gli asset finanziari totali sono aumentati del 10% a 88 miliari di euro, con ricavi in crescita del 13% a 821 milioni.
Le entrate commissionali si sono ridotte dell’1% nell’anno fiscale, ma il calo è interamente concentrato nell’Investment banking, mentre i segmenti Consumer e Wealth hanno proseguito il trend di crescita. Il Wealth, nel dettaglio, ha realizzato 450 milioni di ricavi, in aumento del 7%. Complessivamente l’impatto negativo sulle entrate commissionali sembra essersi assestato, con un lieve recupero del quarto trimestre sul terzo, da 185 a 187 milioni di euro.