I “consulenti bancari”, invece, in virtù del loro rapporto di lavoro dipendente nei confronti delle Banche per cui lavorano, sono remunerati (oltre allo stipendio fisso) anche dalle commissioni derivanti dalla vendita dei prodotti finanziari e nel caso dei “promotori finanziari” a volte anche da una parcella fee-based (ovvero calcolata in base alle commissioni generate sugli investimenti complessivi dei clienti) e non fee-only (ovvero una-tantum in base alla consulenza fornita).
Perchè il costo dei Fondi è sempre in aumento.?
Un’analisi di Banca d’Italia del 2017, denominata «il costo totale dell’investimento in fondi comuni – QEF n° 931» calcola, partendo dai dati dei bilanci delle case di gestione, un indicatore complessivo di costo, il TSC che e? dato dal totale dei costi -TER- piu? le spese di sottoscrizione e rimborso dell’investimento: sono proprio queste ultime voci a far aumentare il costo complessivo dei Fondi (spesso poco chiaro al sottoscrittore), ovvero il TSC, come dimostra la tabella allegata.
Il costo complessivo dei Fondi è in costante aumento perché è composto da una numerosa serie di “voci di costo”, che devono remunerare sia le società di gestione dei Fondi che i collocatori, ovvero le Banche: