Fineco registra una raccolta netta pari a 746 milioni di euro, in crescita dell’11% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno
Banca Mediolanum, Massimo Doris: “Archiviamo un anno pienamente positivo in termini economici e commerciali”
Nonostante la tipica stagionalità di gennaio, le principali reti di consulenza hanno chiuso il primo mese dell’anno con una raccolta complessiva che supera i 2,24 miliardi di euro. Guida Fineco con una raccolta netta pari a 746 milioni di euro, in crescita di 11 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Fineco, componente gestita a 701 milioni
L’asset mix vede prevalere la componente gestita che, con 701 milioni, ha più che raddoppiato il risultato raggiunto a gennaio 2022 (329 milioni). L’amministrata si è attestata sui 320 milioni di euro – di cui 69 milioni sulla piattaforma di conti deposito offerti da terzi – mentre quella diretta risulta negativa per 275 milioni. I ricavi del brokerage stimati sfiorano i 16 milioni di euro, in aumento di oltre il 35% rispetto alla media dei ricavi tra il 2017 e il 2019. Ricordiamo che Fineco aveva chiuso il mese di dicembre 2022 con una raccolta netta pari a 1.589 milioni di euro, di cui 628 milioni di gestito e 739 milioni di amministrato. In occasione della presentazione dei risultati annuali, diffusi lo scorso 7 febbraio, l’amministratore delegato e direttore generale dell’istituto Alessandro Foti aveva ribadito come “la forte crescita della banca” registrata lo scorso anno avesse rispecchiato “la capacità di Fineco di adattarsi perfettamente al nuovo scenario, riuscendo a beneficiare sia del rialzo dei tassi di interesse sia della solida spinta verso gli investimenti evidenziata dalla clientela anche dai dati di raccolta di gennaio”.
Mediolanum: “Archiviamo un anno pienamente positivo”
Segue Banca Mediolanum che, dopo aver salutato il 2022 con una raccolta netta totale positiva per 8,30 miliardi (di cui 1,25 miliardi solo nel mese di dicembre), ha registrato a gennaio una raccolta netta pari a 685 milioni di euro. La raccolta netta in risparmio gestito si è attestata lo scorso mese sui 485 milioni di euro (a fronte dei 5,95 miliardi dell’intero 2022 e dei 710 milioni dello scorso dicembre) mentre quella in risparmio amministrato ha toccato i 200 milioni di euro (contro i 544 milioni di dicembre). I crediti erogati nel mese di gennaio ammontano a 232 milioni di euro, mentre i premi assicurativi delle polizze protezione risultano pari a 12 milioni. “Archiviamo un anno pienamente positivo in termini economici e commerciali e che attesta, in ultima analisi, la bontà della strada prescelta e che continueremo a seguire, vale a dire quella di una crescita organica”, ha commentato il numero uno del gruppo di Basiglio, Massimo Doris.
Generali, raccolta di gennaio pari a 417 milioni di euro
Per Banca Generali la raccolta netta totale del 2022 ha raggiunto i 5,7 miliardi di euro, con i flussi netti in soluzioni gestite che hanno toccato i 2 miliardi di cui 0,8 miliardi realizzati solo nell’ultimo trimestre dell’anno grazie al lancio di nuovi prodotti quali contenitori finanziari e fondi retail. La raccolta del mese di gennaio si è attestata sui 417 milioni di euro, a fronte dei 640 milioni del mese precedente. I conti amministrati hanno toccato quota 484 milioni, mentre per le soluzioni gestite si parla di 53 milioni di euro trainati proprio da fondi retail e contenitori finanziari (74 milioni di euro di raccolta complessiva). Le masse in consulenza evoluta si sono avvicinate ai 7,7 miliardi, in crescita del +4% da inizio anno. Fiducia nelle parole dell’amministratore delegato e direttore generale dell’istituto, Gian Maria Mossa: “L’attenzione e la determinazione che ci arriva dai banker e la fiducia dai clienti ci fanno guardare con ottimismo ai prossimi mesi in cui siamo convinti di continuare a crescere a ritmi superiori a quelli del nostro settore di riferimento”.
Azimut, Blei: “Cresce l’interesse per i private market”
Chiude il cerchio il Gruppo Azimut, che registra una raccolta netta positiva nel mese di gennaio per 400 milioni di euro dopo aver toccato gli 1,2 miliardi nel mese precedente. Il totale delle masse comprensive del risparmio amministrato raggiungono gli 81,1 miliardi di euro, di cui 56,2 miliardi relativi alle masse gestite. Secondo Gabriele Blei, ceo del gruppo, il primo mese del nuovo anno “segue il trend positivo registrato durante tutto il 2022, pur influenzato da una minore attività dei clienti in linea con la tipica stagionalità di gennaio”. Parallelamente, ha ricordato, Azimut sta continuando a riscontrare un crescente interesse per le proprie “soluzioni innovative di private market, in cui ormai circa 40mila clienti in Italia hanno già investito” e per le quali si prevedono “ulteriori closing nei prossimi mesi”.