Il robo-advisor avrà una commissione annuale di gestione pari allo 0,75% del valore del portafoglio, addebitata mensilmente
Juteika (Revolut): “Stiamo lavorando attivamente per ampliare la gamma di opportunità di investimento disponibili attraverso il nostro robo-advisor”
Revolut lancia anche in Italia il suo robo-advisor, a meno di un anno dall’attivazione dello stesso servizio negli Stati Uniti. Pensato per consentire ai clienti di risparmiare tempo e automatizzare gli investimenti in base alle loro esigenze, avrà una commissione annuale di gestione pari allo 0,75% del valore del portafoglio (addebitata mensilmente). We Wealth ha testato l’onboarding per capire come funziona.
La prima fase consiste in una profilazione del cliente sulla base della tipologia di lavoro, fascia di reddito annuo, patrimonio netto e obiettivo di investimento. In una seconda fase viene invece richiesto l’obiettivo del portafoglio, l’orizzonte temporale e l’esperienza in ambito finanziario, per poi passare a un quiz di valutazione delle competenze finanziarie, domande sulle qualifiche professionali sulle spese mensili e le passività, con un’autovalutazione finale della propensione al rischio. In tutto, si tratta di 12 passaggi di domande o questionari. Al termine verrà proposto al cliente un portafoglio personalizzato coerentemente con le risposte, con una simulazione di rendimento basata sugli ultimi cinque anni (chiarendo che le performance passate non garantiscono né sono indicatori affidabili delle performance future). La versione più rischiosa prevede il 70% di azioni, il 28% di bond e il 2% di cash, mentre quella più prudente investe per il 98% in bond.
Quali sono i rischi del robo-advisor
Una volta che il cliente deposita denaro nel proprio portafoglio, il robo-advisor lo investirà infatti automaticamente nel mercato. L’importo minimo dell’investimento iniziale è di 100 euro. I clienti potranno inoltre impostare dei trasferimenti ricorrenti al proprio portafoglio a partire da 10 euro, in modo da impegnarsi a investire regolarmente e ridurre l’impatto della volatilità dei prezzi a breve termine. Come precisato dalla banca britannica in un’e-mail inoltrata ai già clienti e visionata da We Wealth, il robo-advisor ribilancerà il portafoglio automaticamente in base ai movimenti di mercato ed eseguirà revisioni periodiche per mantenere la tolleranza al rischio dei clienti. Presente infine un riferimento ai rischi: “I nostri portafogli includono diversi Etf e il loro valore può fluttuare a seconda delle condizioni di mercato. Essendo uno strumento digitale, anche i problemi tecnici possono influenzare la tua esperienza o causare perdite”, si legge nell’e-mail. Il robo-advisor non consente tra l’altro di personalizzare gli investimenti in base a preferenze specifiche o di ricevere raccomandazioni da parte di una guida umana.
“Sappiamo che molti dei nostri clienti non hanno il tempo di gestire un portafoglio o di investire in singoli titoli. Infatti, il 53% dei clienti intervistati lo scorso anno ha affermato di non sapere semplicemente da dove cominciare quando si tratta di investire”, dichiara Rolandas Juteika, head of wealth and trading (EEA) di Revolut. Poi aggiunge: “Creati per rendere gli investimenti più accessibili, vogliamo dare ai nostri clienti la possibilità di far sì che i loro soldi lavorino per loro in quella che crediamo sarà una soluzione su misura e senza stress. Stiamo lavorando attivamente per ampliare la gamma di opportunità di investimento disponibili attraverso il nostro robo-advisor e per integrare ancora più strumenti di pianificazione finanziaria”. L’istituto, nato nel 2015 nel Regno Unito, oggi conta su oltre 35 milioni di clienti in tutto il mondo.