Per Amundi risultati in aumento rispetto al terzo trimestre 2018: risultato operativo lordo in aumento del 10% e utile netto del 4%
L’attività ed è stata principalmente trainata dalle attività a medio-lungo termine (+ €27 miliardi)
Nelle joint venture, la raccolta netta è stata positiva (+ € 12,2 miliardi), trainata da India e Corea
Risultati raccolta Amundi per il terzo trimestre 2019 e dei primi nove mesi dell’anno
Raccolta netta record pari a 42,7 miliardi di euro nel terzo trimestre 2019. Risultati in aumento rispetto al terzo trimestre 2018: risultato operativo lordo in aumento del 10% e utile netto del 4%.
Risultati raccolta Amundi fin qui
Terzo trimestre 2019
- Ricavi netti da masse in gestione in decisa crescita (+5,6% rispetto al terzo trimestre 2018)
- Risultato operativo lordo pari a 321 milioni di euro, in forte incremento (+9,7% rispetto al terzo trimestre 2018) e un cost/income ratio pari a 51,1%, in miglioramento di 1,8 punti rispetto al terzo trimestre 2018
- Utile netto contabile pari a 218 milioni di euro, in crescita del 4,0% rispetto al terzo trimestre 2018
Primi 9 mesi del 2019
- Utile netto contabile di 697 milioni di euro, in aumento del 5,2% rispetto ai primi nove mesi del 2018
Business
- Masse gestite pari a 1.563 miliardi di euro al 30 settembre 2019, in aumento del 5,1% rispetto a fine giugno 2019
- Raccolta netta pari a 42,7 miliardi di euro nel terzo trimestre 2019, con:
- raccolta netta in attività a medio-lungo termine pari a 25,3 miliardi di euro
- prodotti di liquidità tornano a registrare raccolta netta positiva pari a 17,4 miliardi di euro
- miglioramento della raccolta nel segmento retail (+ €17,8 miliardi di euro), in particolare da joint venture (+14 miliardi di euro) e da distributori terzi (+ €4 miliardi)
- Raccolta netta di 31 miliardi di euro nei primi 9 mesi del 2019
Commentando i dati, Yves Perrier, CEO, ha dichiarato: “Amundi ha registrato performance operative molto solide nel terzo trimestre del 2019. La raccolta netta si è attestata a 42,7 miliardi di euro, un livello record, trainato da tutte le expertise e da tutti i segmenti di clientela. Il risultato operativo lordo ha registrato un aumento pari a circa il 10%, grazie allo sviluppo dell’attività e all’impatto delle sinergie collegate all’integrazione di Pioneer. Con l’integrazione ormai completata, Amundi è adesso pienamente concentrata sul suo sviluppo”.
Business
Raccolta netta record pari a €42,7 miliardi nel terzo trimestre 2019
Masse in gestione pari a €1.563 miliardi (+5,1% rispetto a fine giugno 2019)
In miglioramento il segmento retail
Al 30 settembre 2019 il patrimonio gestito di Amundi è pari a 1.563 miliardi di euro, in aumento del 5,1% rispetto a fine giugno 2019 e in crescita del 9,7% rispetto a fine dicembre 2018, grazie a una ripresa della raccolta e un effetto mercato positivo.
Nel terzo trimestre del 2019
Nel contesto europeo del risparmio gestito, in cui le sottoscrizioni stanno migliorando con gradualità, Amundi ha registrato le maggiori sottoscrizioni su base trimestrale dalla sua costituzione, con:
- importante raccolta netta in attività a medio-lungo termine pari a 25,3 miliardi di euro;
- prodotti di liquidità che tornano a registrare raccolta netta positiva pari a 17,4 miliardi di euro.
La raccolta netta complessiva nel terzo trimestre del 2019 si è attestata a 42,7 miliardi di euro, con un miglioramento significativo dei flussi del segmento retail che hanno raggiunto 17,8 miliardi di euro – in particolare guidati da joint venture (+ €14 miliardi) e da distributori terzi (+ €4 miliardi) – e 24,9 miliardi di euro nel segmento istituzionale, trainati principalmente dai prodotti di liquidità.
Primi 9 mesi del 2019
La raccolta netta dei primi nove mesi dell’anno si è attestata a 31 miliardi di euro, grazie ad un terzo trimestre molto forte
L’attività si è distribuita piuttosto uniformemente tra il segmento retail (+ €14,2 miliardi) e quello istituzionale (+ €16,7 miliardi) ed è stata principalmente trainata dalle attività a medio-lungo termine (+ €27 miliardi).
Nelle joint venture, la raccolta netta è stata positiva (+ € 12,2 miliardi), trainata da India e Corea, mentre la Cina si trova in un anno di transizione a causa di modifiche normative.
Da un punto di vista geografico, la raccolta netta è stata ben bilanciata tra Francia (+ € 17,3 miliardi) e mercati internazionali (+ € 13,7 miliardi).