Secondo il World Retail Banking Report pubblicato da Capgemini ed Efma, le banche retail faticano a offrire un’esperienza positiva ai clienti che richiedono servizi bancari sempre più completi e personalizzati
Le banche devono collaborare con le startup per mantenere una posizione di rilievo nell’ecosistema finanziario
I clienti segnalano anche che la scarsa qualità di molte interazioni bancarie, indicando le richieste di mutuo e prestito e la risoluzione di problematiche come i principali punti di attrito (69,3% per le domande di mutuo e 63,7% per la risoluzione di problemi) e di esperienze negative (37,7% nel primo caso e 40,3% nel secondo). I clienti hanno affermato che le prime fasi di interazione con una banca – apertura del conto corrente e richiesta di informazioni – sono meno difficoltose ma allo stesso tempo poco positive, probabilmente per la mancanza di soluzioni omnichannel. Ad esempio, la maggioranza dei clienti appartenenti alla Generazione Y (71,9%) considera le app per dispositivi mobili un importante canale bancario, ma solo il 32,9% ritiene di avere avuto un’esperienza positiva con questo canale. Inoltre, dal report si evince che una customer expericence scadente, a partire dai primi contatti fino alle transazioni più complesse, in particolare nel last-mile, può far perdere opportunità di profitto e rende necessaria la creazione di una solida strategia omnichannel.
Il report, sottolinea infatti come le banche non riescono a fornire lo stesso tipo di customer experience offerta da bight tech e dalle fintech. Gli istituti finanziari non posso però più ignorare le aspettative delle generazioni più giovani e dei clienti esperti di tecnologia. Meno di un terzo dei clienti ritiene infatti che la loro banca offra una serie di app finanziarie utili o consigli tempestivi e pertinenti sui prodotti. Nonostante le banche stiano offrendo esperienze sempre più positive sui canali più tradizionali, come filiali e sito web, lo studio afferma che è necessario garantire una customer experience di maggiore qualità nei canali digitali sempre più popolari, come mobile e chatbot/assistenti vocali. Le aree legate a pagamenti, carte e conti correnti bancari sono quelle maggiormente esposte al rischio di perdere clientela a favore di player innovativi e non tradizionali, che danno priorità ai punti più critici per i clienti.