Secondo l’ultimo sondaggio FlexShare cresce la quota di clienti statunitensi che sceglie l’advisor sulla base del gender, dell’età o del gruppo etnico di appartenenza
Per questo le società del settore ritengono sempre più importante il valore della diversità del personale
Non è la prima volta che FlexShares conduce un sondaggio su queste tematiche e il confronto con le rilevazioni mostra con una certa forza quanto la reciprocità fisica conti sempre di più nel rapporto consulente-cliente. Il 61% degli intervistati affermano di esprimere una preferenza sulla base dell’età del consulente, contro il 31% emerso nel sondaggio del 2019; il 38%, poi, esprime preferenze sul genere, in crescita dal 12%; il 34%, poi afferma una preferenza collegata alla razza cui viene identificato l’advisor, in forte crescita rispetto all’8% di due anni prima.
L’importanza di incrementare la diversità razziale e di gender all’interno del comparto della consulenza sembra essere stato recepito, in particolare dalle società più grandi. Il 52% delle imprese del settore ha definito come una priorità strategica quella aumentare la diversità all’interno del proprio staff, in aumento dal 45% emerso nella rilevazione del 2019. E anche sotto il profilo dell’età le ricerche di personale si stanno facendo più variegate, con il 55% delle imprese che affermano di essere alla ricerca di talenti per ogni livello di seniority (dai giovani ai più esperti).
Fra le società di consulenza che hanno già preso provvedimenti per aumentare la diversità all’interno del proprio personale il 73% afferma che i gli sforzi si sono rivolti ad attirare più clienti di sesso femminile, il 47% hanno guardato ai gruppi etnici appartenenti a minoranze e il 46% alla comunità LGBTQ.
“Le società di consulenza di tutti i tipi devono abbinare la propria forza lavoro per rispecchiare meglio l’universo dei clienti attuali e futuri”, ha affermato Laura Gregg, direttrice della gestione pratica e della ricerca sui consulenti presso FlexShares, “un universo che sta diventando più giovane, più femminile e più diversificato dal punto di vista razziale”.