Il gruppo Intesa Sanpaolo ha presentato l’11 luglio 2023 presso il grattacielo milanese “Scheggia” Fideuram Direct, la prima rete digitale di private banker. Sofisticata piattaforma digitale per risparmiatori e trader, si potenzia con direct advisory, il nuovo servizio di consulenza a distanza (che si avvale di un team di direct banker) per gestire gli investimenti. Tommaso Corcos, amministratore delegato di Fideuram – Intesa Sanpaolo Private Banking: «Siamo stati in grado di comprendere – prima degli altri – come stanno cambiando i bisogni della clientela». Da un contesto di scarsa educazione finanziaria, si è giunti oggi a una maggior consapevolezza patrimoniale e «ci sono dei segmenti di mercato che sono stati lasciati a se stante. Quando interagisci in modalità digitale hai bisogno di una rete di sicurezza, di incrociare il consulente persona. Noi da parte nostra oltre ai consulenti abbiamo anche la forza del nostro brand».
Il direct advisory di Fideuram mira a distinguersi per l’equilibrio tra esperienza digitale e relazione umana. Dalla sua parte, un team di professionisti iscritti all’Albo Unico dei consulenti finanziari (coordinati da Andrea Favero) la lunga esperienza (oltre 50 anni nella gestione degli investimenti), una selezione di attivi «dei migliori asset manager internazionali», l’utilizzo della piattaforma Aladdin, tra le più sofisticate nella costruzione guidata di portafogli e nella gestione del rischio.
I tre pilastri del wealth e del tech (Paola Papanicolaou)
Del resto, il settore wealth tech sta assumendo nel mondo del risparmio gestito e della consulenza un ruolo sempre più rilevante, come sottolinea anche Paola Papanicolaou, group head of transformation Intesa Sanpaolo: «Il nostro gruppo ha iniziato per primo a investire nel mondo della transizione digitale (2000 le assunzioni nella tecnologia e massicci gli investimenti in abilitatori di sviluppo tech, ndr), prendendo spunto dal cambiamento dei comportamenti dei clienti e dal contesto di mercato».
Come il tech, il wealth si basa su tre pilastri, «architettura aperta, controllo del rischio, consulenza. Si pensi al tech: abbiamo “l’eccellenza della casa”; ma gli sviluppi tech interni sono affiancati da quelli che sono gli sviluppi di mercato, come la soluzione cloud di Google e Aladdin di Blackrock nella gestione di wealth. La gestione del rischio nel tech si chiama cyber sicurezza. Infine, la consulenza: è grazie ai nostri esperti di dati, IA e innovazione che siamo in grado di creare nuovi modelli di business. C’è un filo diretto fra innovazione e linea di business, un loop continuo fra esplorazione del mercato e alimentazione dell’innovazione. Il nostro modello di robo-advisory viene personalizzato sulle necessità di Fideuram Direct; ci avvaliamo di infrastrutture di sicurezza e di riconoscimento del cliente per costruire un’esperienza che prima era fatta solo in presenza».
Fideuram Direct, la prima rete digitale di private banker
Secondo Tommaso Corcos, il fattore vincente è la capacità di Fideuram (e del gruppo Isp) di «fare comunità» e di «cogliere le sinergie all’interno della divisione private». Con Fideuram Direct «il futuro della consulenza è già qui. L’innovazione tecnologica, costituisce uno dei fattori qualificanti del piano d’impresa di Intesa Sanpaolo, mentre la creazione della fiducia, attraverso una relazione personale, rappresenta l’elemento distintivo della consulenza finanziaria e patrimoniale. Con Fideuram Direct nasce la prima rete digitale di private banker, rivolta ai clienti che vogliono affidarsi ad un interlocutore specializzato, esperto e affidabile, scegliendo di operare attraverso tutti gli strumenti tecnologici. In questo modo ampliamo la nostra proposta di consulenza con un servizio complementare e sinergico alle reti tradizionali, per essere leader anche nell’arena digitale». Nell’immaginare il cliente tipo di Fideuram Direct, Corcos fa l’esempio del figlio o della figlia di un già cliente. Magari non ha ancora all’attivo una consistenza patrimoniale profonda, e proprio per questo può avvalersi di un servizio snello, tech e performante come quello che Fideuram Direct vuole essere. «Vogliamo contribuire, inoltre, alla diffusione dell’educazione finanziaria verso una nuova generazione di clienti e alla nascita di nuove figure professionali, coltivando una nuova generazione di consulenti finanziari con forti attitudini all’innovazione».
Carlo Messina: la strategia (vincente) del gruppo Intesa Sanpaolo
Nell’aprire i lavori, Carlo Messina, consigliere delegato e ceo di Intesa Sanpaolo, aveva dato manforte ai suoi dirigenti, affermando che «il riposizionamento strategico del nostro gruppo, quasi dieci anni fa, verso le attività di private banking, asset management ed insurance, ha contribuito in modo decisivo a portarci ai vertici in Europa per solidità, efficienza e redditività. L’ultimo piano di impresa ha avviato numerosi cantieri per l’innovazione: in un mercato in cui la tecnologia sarà sempre un fattore dominante saremo ancora protagonisti. Digitale e intelligenza artificiale non sono minacce per il mondo bancario e finanziario, sicuramente non lo sono per chi è in grado di gestirle con lungimiranza e costituiscono elementi destinati a costruire il futuro del nostro settore – e non solo – a livello globale».