L’82% degli italiani si definisce ottimista sull’economia della propria regione nei prossimi 12 mesi (-7% sul 2° trimestre del 2021)
Il 53% manifesta preoccupazioni legate al diffondersi del covid-19, il 62% al climate change e il 51% al debito pubblico
L’85% considera gli investimenti sostenibili una componente rilevante da inserire nel proprio portafoglio
In questo contesto, l’85% degli italiani considera gli investimenti sostenibili una componente rilevante da inserire nel proprio portafoglio: il 78% per massimizzarne l’impatto, un ulteriore 78% per investire in aziende che sostengono cause a loro care, ancora un 78% per massimizzare i rendimenti e infine un 73% per evitare quelle aziende che si discostano dal loro punto di vista. Per di più, il 59% si attende che tale tipologia di investimenti consentiranno loro di ottenere migliori rendimenti rispetto a quelli tradizionali, il 23% si aspetta rendimenti uguali e solo il 18% parla di rendimenti peggiori. E anche i consulenti finanziari possono giocare la propria parte. Ben il 74% degli investitori del Belpaese già affiancati da un advisor si dichiara particolarmente interessato a ottenere consigli su come aumentare l’allocazione in ottica “green”. Il 42% punta in particolare sull’healthtech e l’healthcare, il 40% sul climate change e il 35% sulla smart mobility.
“Gli investitori continuano a rimanere ottimisti in merito all’economia e ai mercati e molti prevedono di aumentare la loro esposizione agli asset di rischio, con un’attenzione particolare agli investimenti sostenibili”, osserva Tom Naratil, presidente di Ubs Americas e co-presidente di Ubs global wealth management rispetto allo scenario internazionale. “Con il cambiamento climatico in cima alle preoccupazioni degli investitori, tutti si concentreranno sui progressi compiuti in occasione della Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Cop26) e sulle nuove misure concordate”, aggiunge. Lanciando uno sguardo all’analisi per regioni, gli ottimisti sullo scenario economico relativo al prossimo anno rappresentano il 61% negli Stati Uniti, il 65% in America Latina (-2% sul trimestre precedente), il 77% in Europa (esclusa la Svizzera) e il 64% in Asia (-2%). Quanto alla Svizzera, dopo un picco nel secondo trimestre, l’ottimismo degli investitori si è riavvicinato ai livelli dei primi tre mesi dell’anno (56%); le attese sul mercato azionario, invece, sono crollate significativamente, con il 46% che prevede una buona performance nei prossimi sei mesi (-21%).