Uno studio Banca d’Italia sottolinea lo stato di sottoassicurazione delle nostre imprese nel confronto internazionale: i premi raccolti nel settore dalle compagnie italiane nel 2020 sono stati pari all’1,9% del Pil, contro una media Ocse del 4,6%
L’assicurazione aziendale Responsabilità Civile è facoltativa ma in diversi casi è fortemente consigliata, soprattutto per le attività più esposte a specifici rischi
Il premio annuale dipende da variabili come le dimensioni dell’azienda, la sua tipologia, il fatturato e il numero di dipendenti: ecco perché non esiste un solo prodotto, ma è fondamentale rivolgersi a un professionista che creerà la polizza giusta su misura per l’azienda
Nonostante l’aumento degli eventi climatici estremi in Italia, soltanto il 7% delle piccole e medie imprese ha in portafoglio una polizza che le copra da questi rischi. Un numero così esiguo da spingere il governo a prendere delle contromisure e a inserire, nell’ultima legge di Bilancio, l’obbligatorietà per le aziende di sottoscrivere una copertura contro le catastrofi naturali a partire dalla fine del 2024.
Non è paese per polizze
Questo è solo un esempio di quanto il nostro paese sia arretrato sul fronte assicurativo. Un trend confermato anche da un recente studio della Banca d’Italia da cui emerge lo stato di sottoassicurazione delle nostre imprese nel confronto internazionale: i premi raccolti nel settore (IVASS) dalle compagnie italiane nel 2020 sono stati pari all’1,9% del Prodotto interno lordo, contro una media Ocse del 4,6%.
Eppure ogni giorno le aziende che operano in qualsiasi campo sono esposte a tantissimi rischi, non solo economici. Per questo hanno bisogno di dotarsi di un’adeguata assicurazione aziendale che offra protezione sia ai lavoratori dipendenti che all’azienda.
Quali sono le assicurazioni per le aziende
Le assicurazioni sono di diversi tipi per coprire danni e rischi differenti. In generale, si può definire l’assicurazione aziendale come quella forma di protezione che tutela il patrimonio societario in caso di danno causato a terzi nello svolgimento dell’attività, proprio come avviene per l’assicurazione professionale. Infatti, la principale differenza tra assicurazione aziendale e professionale sta nel tipo di soggetto da assicurare.
Due le tipologie di polizze per le società: l’assicurazione aziendale contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali e l’assicurazione aziendale Responsabilità Civile. Ma mentre la prima è obbligatoria, l’aziendale RC è facoltativa anche se in alcuni casi è fortemente consigliata, soprattutto per le attività più esposte a specifici rischi.
Infatti, in ogni azienda lavoratori dipendenti o terzi possono subire danni fisici o materiali a causa di macchinari e non solo. Di conseguenza una tutela aggiuntiva rispetto a quella Inail può fare la differenza per qualsiasi tipo di impresa. Tra le aziende più esposte al rischio ci sono, per esempio, le imprese edili ma anche quelle che usano macchinari e strumenti potenzialmente pericolosi.
Assicurazione aziendale RC: ecco che cosa copre
L’assicurazione aziendale Responsabilità Civile è una polizza che tutela l’azienda da eventuali danni causati a terzi nell’esercizio dell’attività. Si tratta di una delle polizze più importanti per le imprese perché permette di coprire le richieste di risarcimento del danno proteggendo, entro i limiti stabiliti da contratto, il patrimonio dell’impresa. Infatti, l’assicurazione aziendale RC fa da scudo alle richieste finanziarie avanzate da terzi in materia di responsabilità civile per danni materiali, economici e biologici.
Inoltre, molto spesso queste polizze offrono come opzione aggiuntiva anche una tutela legale che copre i costi relativi alla consulenza legale e al lavoro svolto dagli avvocati in caso di procedimenti penali.
Questo tipo di assicurazione, quindi, offre una tutela finanziaria nel caso di richieste di risarcimento dei danni da parte di terzi, una difesa legale in caso di richieste ingiustificate e una protezione del patrimonio aziendale.
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Chi sono i soggetti tutelati
Una volta stipulata, l’assicurazione può tutelare tutti coloro che fanno parte dell’azienda, compresi i dipendenti. Per questo esistono due tipologie di assicurazioni: la responsabilità civile verso terzi, o RCT, e la responsabilità civile verso operai prestatori di lavoro, o RCO, che tutela anche da dipendenti e collaboratori.
Nel primo caso per “terzi” si intende qualsiasi soggetto che partecipa allo svolgimento dell’attività produttiva. Questi, quindi, possono essere fornitori, clienti, imprese di servizi. Invece, l’assicurazione RCO tutela l’azienda dalle conseguenze dei danni ai lavoratori.
I costi dell’assicurazione aziendale
Tornando all’indagine della Banca d’Italia, l’analisi sottolinea che ciò che frena una maggiore penetrazione delle coperture assicurative tra le aziende è il costo della polizza oltre alla mancanza di informazioni adeguate. Ma quanto costa questo tipo di polizza aziendale? Impossibile dare una risposta univoca perché il premio annuale dipende da variabili come le dimensioni dell’azienda, la sua tipologia, il fatturato e il numero di dipendenti. Ecco perché non esiste un solo prodotto, ma è fondamentale rivolgersi a un professionista che creerà la polizza giusta su misura per l’azienda.