Mediolanum, Doris: “Sono estremamente orgoglioso del risultato record di circa 700 milioni di raccolta a novembre, mese che si contraddistingue per ingenti scadenze fiscali”
Il Gruppo Azimut registra nello stesso periodo una raccolta netta positiva per 531 milioni di euro, che si confronta con 743 milioni di ottobre
Dopo lo sprint di ottobre, comincia un nuovo “inverno” per le big della consulenza. Le scadenze fiscali di novembre (ma non solo) spingono la raccolta a 2,2 miliardi, in calo rispetto ai 2,6 miliardi del mese precedente. Guida tuttavia Banca Mediolanum, che registra una raccolta netta totale record per 695 milioni di euro. Assistendo, nelle parole del numero uno del Gruppo di Basiglio Massimo Doris, anche alla “consueta accelerazione” del risparmio gestito nell’ultima parte dell’anno con flussi per 652 milioni.
Banca Mediolanum, raccolta record a novembre
“Sono estremamente orgoglioso del risultato record di circa 700 milioni di raccolta a novembre (a fronte dei 467 milioni di novembre 2021 e dei 724 milioni di ottobre 2022, ndr), mese che si contraddistingue per ingenti scadenze fiscali”, dichiara Doris. “Assistiamo anche alla consueta accelerazione della raccolta in risparmio gestito, con flussi nel mese per 652 milioni, per un totale di 5,24 miliardi da inizio anno”. La raccolta netta in risparmio amministrato si attesta sui 42 milioni di euro. Il totale erogazioni di mutui e prestiti tocca invece i 382 milioni di euro, raggiungendo i 3,58 miliardi da gennaio. La raccolta delle polizze a protezione della persona risulta pari a 16 milioni, per un totale da inizio anno di 165 milioni. “Un mese da ricordare”, conclude Doris, anche per l’acquisizione di 15.500 nuovi clienti.
Azimut, Blei: “Vicini all’obiettivo di 6-8 miliardi nel 2022”
Il Gruppo Azimut registra nello stesso periodo una raccolta netta positiva per 531 milioni di euro, che si confronta con i 743 milioni di ottobre. Il totale da inizio anno ammonta a 7,3 miliardi di euro. Il totale delle masse comprensive del risparmio amministrato tocca gli 86,9 miliardi di cui 55,4 miliardi di masse gestite. “I nostri clienti continuano a riporre fiducia nella nostra offerta di prodotti innovativi, come dimostra la raccolta di oltre 115 milioni di euro nel segmento dei mercati privati di questo mese e di oltre 1,7 miliardi da inizio anno”, osserva Gabriele Blei, ceo del Gruppo. “Con la raccolta netta totale di oltre 531 milioni di euro a novembre, ci stiamo avvicinando alla soglia superiore del nostro obiettivo di 6-8 miliardi di euro per l’intero anno”, aggiunge, sottolineando come il patrimonio totale sia aumentato del 5% da inizio dell’anno “nonostante l’andamento fortemente negativo dei mercati”.
Banca Generali, miglior mese dell’anno per il gestito
Quanto a Banca Generali, la raccolta netta totale di novembre risulta pari a 501 milioni di euro (a fronte dei 506 milioni di ottobre) per un totale da inizio anno di 5,1 miliardi di euro. Le scadenze fiscali pesano per 235 milioni di euro. Si tratta di quello che l’amministratore delegato e direttore generale dell’istituto Gian Maria Mossa definisce come “il miglior mese dell’anno per raccolta gestita e domanda di advisory evoluta” per un totale che supera il mezzo miliardo. In particolare, i flussi netti in soluzioni gestite ammontano a 343 milioni di euro (1,6 miliardi da gennaio) mentre i nuovi flussi sotto consulenza evoluta spingono il totale da inizio anno a 619 milioni di euro. “Nonostante le persistenti incognite sui mercati e la volatilità, l’accelerazione delle ultime settimane e il riscontro positivo alle novità presentate dopo il nostro appuntamento strategico con la rete d’autunno ci rendono ottimisti sulla fine dell’anno e sulla partenza del nuovo anno”, aggiunge Mossa.
Fineco, Btp Italia spinge la componente amministrata
La raccolta netta di Fineco si attesta infine sui 480 milioni di euro, a fronte dei 708 milioni di ottobre. La componente gestita tocca i 336 milioni di euro, mentre quella amministrata raggiunge i 761 milioni di euro “favorita anche dalla sottoscrizione del nuovo Btp Italia”, si legge in una nota diffusa dalla rete. La raccolta diretta risulta invece negativa per 617 milioni di euro anche per effetto delle scadenze legate al pagamento delle imposte che hanno raggiunto nel mese i 533 milioni di euro (in crescita del +17% anno su anno). I ricavi del brokerage ammontano a 17 milioni di euro, quasi il 53% in più rispetto alla media mensile del triennio 2017-2019.