Ora che lo shock iniziale della pandemia di covid-19 viene lentamente assorbito, una delle conclusioni che si possono trarre è che, grazie alle nuove tecnologie, le economie mondiali non sono crollate. Quando la maggior parte del mondo è andata in lockdown nella prima metà del 2020, sono state le applicazioni mobili, i servizi di food delivery, i servizi di assistenza sanitaria a distanza, le applicazioni di lavoro a distanza e i sistemi di videoconferenza che hanno permesso a gran parte dell’economia di continuare a funzionare.
Questi rappresentano un insieme di nuove tecnologie e servizi rivoluzionari di cui nessuno aveva sentito parlare qualche anno fa. Cosa succederà ora? We Wealth lo ha chiesto a Jan van Bueren, global head family office advisory di Union Bancaire Privée, Ubp SA
Jan van Bueren, global head family office advisory di Union Bancaire Privée, Ubp SA
Cosa accomuna tra loro tutte queste nuove tecnologie?
Ciò che accomuna la maggior parte di queste nuove tecnologie è che sono state lanciate da imprenditori giovanissimi. Molti di loro hanno ricevuto parte delle risorse per avviare il loro business da single family office globali. Ma mentre questi ultimi sono stati molto aperti a investire in tecnologie disruptive, le famiglie facoltose dietro di loro non sono sempre così lungimiranti quando si tratta dei loro stessi membri di nuova generazione e di trasferire loro responsabilità in giovane età. La pandemia dimostra che vale la pena riconsiderare questo atteggiamento.
Che ruolo hanno le nuove generazioni nel preservare la ricchezza di una famiglia?
La ricchezza può essere preservata solo coltivandola. Quando una famiglia punta a preservare la propria ricchezza senza perderla, col tempo essa scomparirà semplicemente attraverso la spesa, l’inflazione e l’allargamento della famiglia: altre generazioni significano più bocche da sfamare. Dal punto di vista della conservazione della ricchezza, è essenziale non solo educare sin da subito la prossima generazione, ma anche lasciarle sperimentare il pensiero imprenditoriale sin dalla giovane età favorendone l’attività imprenditoriale.
Ciò comporta non solo affidare maggiori responsabilità alle generazioni future per i business esistenti, avviati dai predecessori, ma anche coinvolgerle nella definizione della direzione strategica degli investimenti. Ancora meglio, dovrebbero ricevere incoraggiamento e supporto per avviare un loro business, perché preservare la ricchezza nel corso delle generazioni non significa necessariamente rimanere fedeli alla stessa attività. Ci sono ottimi esempi di famiglie di tradizione imprenditoriale, ma che hanno strategicamente spostato il loro business quando una nuova generazione ha preso il timone, o quando era il momento giusto.
Soprattutto ora, quando vediamo tecnologie rivoluzionarie distruggere nel giro di pochi anni imprese che esistono da generazioni, accogliere gli input e il punto di vista della prossima generazione potrebbe rivelarsi essenziale per preservare il patrimonio di una famiglia. Troppo spesso i giovani si sentono distaccati da quella ricchezza, perché si sentono esclusi e non presi sul serio dai capifamiglia. Questo distacco distrugge la fiducia nelle loro capacità e può segnare la fine del patrimonio della famiglia. Tuttavia, ci sono molti modi per evitare che questo accada.
Che opportunità si aprono per i più giovani?
Per le famiglie con grandi interessi di business e/o family office, l’organizzazione di meeting familiari e il coinvolgimento dei membri più giovani è molto vantaggioso. I ragazzi di età compresa tra i 14 e i 16 anni, o anche più giovani, possono seguire un proprio programma specifico durante questi eventi, conoscere il family office o il business in un ambiente educativo rilassato, instaurando nel contempo rapporti più stretti con gli altri membri giovani della famiglia.
I giovani di età compresa tra i 18 e i 25 anni possono anche essere invitati a partecipare in qualità di osservatori durante le riunioni del consiglio di amministrazione o del comitato di investimento occasionalmente, oppure a partecipare attivamente alle attività filantropiche della famiglia.
Indipendentemente dalla loro età, i più giovani dovrebbero essere incoraggiati a diventare imprenditori e a imparare a investire. La creazione di una “family bank ” dalla quale le nuove generazioni, sulla base di criteri oggettivi predeterminati, possano cercare finanziamenti per le loro iniziative imprenditoriali, è un modo per farlo. Offrire loro un po’ di liquidità per investire e aiutarli ad apprendere, in modo controllato, le dinamiche dell’investimento, è un altro modo. Le banche private e le business school internazionali organizzano regolarmente eventi su misura per le generazioni future, concentrandosi sulla strategia aziendale e sull’imprenditorialità. Oltre all’elemento educativo, questi eventi permettono ai partecipanti di incontrare e fare network con i loro omologhi.
Saper accettare che i più giovani commetteranno anche qualche errore è importante. Imparando per tentativi ed errori in giovane età, i bambini saranno molto più preparati ad agire come amministratori del patrimonio di famiglia in seguito e a trasmetterlo alle generazioni future.
Ora che lo shock iniziale della pandemia di covid-19 viene lentamente assorbito, una delle conclusioni che si possono trarre è che, grazie alle nuove tecnologie, le economie mondiali non sono crollate. Quando la maggior parte del mondo è andata in lockdown nella prima metà del 2020, sono state le ap…