Allo studio ristori calibrati sul calo del fatturato su base annua e non bimestrale, come trapelato in alcune bozze, e definiti sulla base di tre fasce di indennizzi
I lavoratori indipendenti hanno già visto andare in fumo circa 125 milioni di euro di reddito al giorno negli ultimi 12 mesi, per un crollo complessivo di 45 miliardi
De Luise: “Il cashback e la lotteria degli scontrini valgono quasi cinque miliardi. Risorse che potrebbero finanziare sostegni per circa 1,5 milioni di imprese”
Bisognerà attendere ancora qualche giorno per l’approvazione del decreto sostegno. Secondo alcune indiscrezioni, infatti, il via libera del Consiglio dei ministri previsto per la giornata di venerdì potrebbe slittare alla prossima settimana. E, con esso, anche la green light al fondo salva aziende, volto a supportare le realtà produttive tricolori in crisi temporanea o in amministrazione straordinaria.
Saranno dunque necessarie ancora simulazioni, approfondimenti e interlocuzioni per mettere a punto il provvedimento che dovrebbe prevedere indennizzi per 2,7 milioni di attività colpite dalla crisi pandemica, tra imprese e professionisti. Allo studio ristori calibrati sul calo del fatturato su base annua e non bimestrale, come trapelato in alcune bozze, e definiti sulla base di tre fasce di indennizzi: il 20% di quanto perso per le attività con un fatturato fino a 400mila euro, il 15% fino a un milione e il 10% fra uno e cinque milioni. Il costo complessivo dell’operazione ammonterebbe a 9,5 miliardi di euro.
Intanto, secondo Il Sole 24 Ore, starebbe scaldando i motori anche un nuovo strumento di supporto finanziario per le imprese in crisi temporanea o in amministrazione straordinaria. Un
fondo dalla dotazione iniziale di 300 milioni di euro che potrebbe essere inserito già all’interno del decreto sostegno. “La necessità di creare uno strumento agile e ad hoc per evitare di perdere realtà aziendali importanti per il tessuto produttivo nazionale è stata identificata dal neo ministro per lo Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, sin dal suo insediamento. Ora, di concerto con il ministero per l’Economia, è stato stabilito di istituire un fondo destinato a questo tipo di aziende: realtà la cui crisi è aggravata dalla pandemia, ma che hanno i presupposti per tornare a produrre in modo redditizio”, spiega il quotidiano economico-finanziario, escludendo la presenza di limiti di fatturato o di dimensione per le imprese.
Confesercenti: “Evitare una dispersione di risorse”
Non si lascia attendere il monito di Confesercenti che ribadisce come, nonostante i ristori, i lavoratori indipendenti (imprenditori e collaboratori ma anche professionisti e partite Iva) abbiano già visto andare in fumo circa 125 milioni di euro di reddito al giorno negli ultimi 12 mesi, per un crollo complessivo di 45 miliardi di euro. “A un anno esatto dal lockdown, l’Italia continua a registrare tristi primati”, interviene la presidente, Patrizia De Luise. “In 12 mesi abbiamo visto sparire 269mila autonomi, licenziati da una crisi che non sembra avere fine. E che certo non è stata compensata dai ristori erogati fino ora, dall’importo medio di poco più di 3mila euro ciascuno”.
Secondo De Luise, l’accelerazione del piano vaccinale annunciata dal ministro della Salute, Roberto Speranza, rappresenta “un’ottima notizia” in tal senso, insieme alla semplificazione dei contratti a tempo determinato. “Ora attendiamo il decreto sostegno: è con questo provvedimento, che aspettiamo da quasi tre mesi, che capiremo se finalmente le imprese avranno quelle giuste tutele per tornare alla normalità”, aggiunge. Ma l’esecutivo, spiega, “può e deve imprimere alle politiche emergenziali la svolta che chiediamo da tempo, nel segno dell’equità ma anche evitando dispersione di risorse”.
Aiuti per 1,5 milioni di pmi con i fondi del cashback
Stando alle stime dell’associazione, il cashback e la lotteria degli scontrini valgono oggi circa cinque miliardi. Risorse che, di fatto, potrebbero contribuire a finanziare una nuova tranche di indennizzi per circa 1,5 milioni di aziende. “Le imprese si aspettano provvedimenti tempestivi e chiari. Dopo un anno, ci auguriamo sia definitivamente tramontata la pandeburocrazia: accompagniamole ora per rilanciare il Paese, una sfida per tutti noi e alla quale intendiamo contribuire”, conclude De Luise.
Allo studio ristori calibrati sul calo del fatturato su base annua e non bimestrale, come trapelato in alcune bozze, e definiti sulla base di tre fasce di indennizziI lavoratori indipendenti hanno già visto andare in fumo circa 125 milioni di euro di reddito al giorno negli ultimi 12 mesi, per un cr…